La dedizione di Adrian Newey al progetto Aston Martin va ben oltre l’orario d’ufficio. Andy Cowell, team principal della scuderia di Silverstone, ha svelato un dettaglio interessante sull’approccio lavorativo del celebre progettista: una seconda postazione domestica che gli consente di tradurre in schizzi le intuizioni che nascono nei momenti più inaspettati.
L’impatto del britannico sulla struttura tecnica di Lawrence Stroll si sta rivelando più profondo del previsto. Dall’arrivo ufficiale dello scorso 10 settembre, il 65enne ingegnere ha portato con sé una metodologia che sta permeando l’intera organizzazione, accelerando i processi di sviluppo e ottimizzando le sessioni di prova in galleria del vento.

“Non parliamo di portare il laptop a casa“, ha precisato Cowell in dichiarazioni rilasciate a Racing News 365. “Adrian arrotola i suoi disegni e continua a lavorare anche nel tempo libero. Il suo coinvolgimento nella comprensione del regolamento 2026 e nel contributo all’architettura della vettura è stato straordinario fin dal primo giorno di marzo“.
La partnership con Honda, che vedrà Aston Martin diventare team ufficiale del costruttore giapponese proprio dal 2026, rappresenta l’orizzonte verso cui convergono tutti gli sforzi attuali. Il progetto AMR26 porta già la firma inconfondibile di Newey, che ha assunto la responsabilità tecnica principale della monoposto destinata alla nuova era regolamentare.
L’organico tecnico assemblato dalla scuderia britannica include alcuni dei nomi più prestigiosi del paddock. Oltre allo stesso Newey, figurano Enrico Cardile (finalmente liberato dalla Ferrari dopo divergenze legali sulla durata del gardenig, ndr), Eric Blandin e Luca Furbatto, in quella che rappresenta una delle concentrazioni di talento più significative degli ultimi anni nel motorsport.

L’influenza del progettista inglese si manifesta attraverso un incremento tangibile del ritmo di lavoro. La sua presenza ha innescato un effetto moltiplicatore che coinvolge tutti i reparti, dalla progettazione ai test aerodinamici, creando una sinergia che promette di tradursi in vantaggi competitivi concreti quando debutterà la nuova generazione di power unit.
Crediti foto: Aston Martin F1
Seguici sul nostro canale YouTube: clicca qui