Bisogna seriamente analizzare la situazione interna in Aston Martin con Lance Stroll, reduce da un ennesimo weekend negativo, mentre Fernando Alonso, alla veneranda età di 43 anni, continua a performare sia in qualifica che in gara. Sebbene la Classifica Piloti mostri Alonso dietro al compagno di squadra, l’asturiano si è ripreso solo ultimamente, dopo essere stato vittima di alcuni ritiri per affidabilità mentre era in corsa per la zona punti.
Come ormai noto, le ambizioni di Aston Martin per la prossima era della F1 sono estremamente alte, nonostante quest’ultime si scontrino con i risultati del canadese, un pilota che aveva fatto bene nelle categorie inferiori e nei primi anni di F1 con Williams e l’allora Racing Point.
Tuttavia, gli ultimi Gran Premi hanno visto un Stroll decisamente non all’altezza dei piani del padre e di tutto l’organico della verdona. La ciliegina sulla torta è stata la prestazione deludente ottenuta proprio nella pista di casa. Una P17 scialba rispetto alla P7 di Alonso.
Gli upgrade di Aston Martin non convincono Lance Stroll
La situazione iniziale dell’AMR25 non è stata delle migliori. Era una macchina non capace di lottare per la zona punti, ma che ha cambiato passo a seguito dell’insediamento dell’ex Red Bull Adrian Newey. Gli aggiornamenti introdotti da Imola in poi hanno lievemente risollevato la situazione della compagine di Silverstone, attualmente in P8 nella Classifica Costruttori.
Ciononostante, il pacchetto di aggiornamenti sembra più andare in direzione dello spagnolo, anche se quest’ultimo non è ancora convinto al 100%. “Gli aggiornamenti ci hanno dato un pò di fiducia per spingere, ma ci sono ancora delle debolezze nella macchina presenti sin dall’inizio che ancora non abbiamo risolto, specialmente per quanto riguarda il passo gara la domenica“, confessa Alonso. In effetti, il 43enne si è reso protagonista di risultati eccezionali in qualifica che non ha potuto ripetere in gara a causa della poca performance della “verdona”.

Dall’altro lato dei box, invece, Stroll non ha mai sentito tra le mani un mezzo capace di arrivare in zona punti. Sin dal principio, la sua gara era stata penalizzata dal brutto risultato in qualifica, e sappiamo quanto sia importante al giorno d’oggi la track position. Una penalità di 10 secondi ha poi distrutto le sue speranze di rincorsa.
Adrian Newey difende Lance Stroll: “Si è confrontato bene con compagni di livello”
Nonostante queste prestazioni non all’altezza, Adrian Newey crede ancora che la situazione del pilota canadese sia recuperabile. Secondo l’ingegnere britannico, il passato di Stroll è del tutto rispettabile visto che ha avuto a che fare con compagni di squadra tosti. “Stroll merita maggior considerazione. Da quando è in Formula 1 si è confrontato con compagni di squadra di alto livello. Alonso, Vettel, Perez e Hulkenberg. Credo che Lance sia molto meglio di quanto la gente dica“.
Persino altri colleghi di pista sono intervenuti a favore di Lance. Da molti addetti ai lavori è stato accusato di non avere più la voglia e la fame di gareggiare. Ma Esteban Ocon ha difeso il canadese affermando che conoscendolo sin dai tempi del go-kart, sa quanto Stroll tenga al mondo delle corse, anche se dal suo atteggiamento un pò introverso ciò non si intravede.

Se l’anno prossimo Aston Martin dovesse riuscire a presentare una macchina competitiva, allora per Stroll sarebbe l’ultima spiaggia per dimostrare di essere un pilota da campione del mondo. La prima occasione l’ha avuta nella prima parte del 2023, quando la vettura di Silverstone era ampiamente seconda forza del campionato, ma solo Alonso riusciva a portare la macchina a podio.
Ma già a partire da questa stagione, per evitare di alimentare voci sul suo futuro, dovrebbe mettere tutto sé stesso per chiudere bene questo capitolo della sua carriera, con la speranza di aprirne uno più radioso nel futuro, anche per ripagare gli sforzi economici non indifferenti del padre.
Crediti foto: Aston Martin
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