La prima gara del 2025 messa a bilancio. Aston Martin ne esce con un insperato sesto posto ottenuto dal vituperato Lance Stroll che non è nuovo a prestazioni altamente positive quando la pista è in condizioni mutevoli. Al di là del singolo episodio, possiamo dire senza timore d’essere smentiti che la AMR25 non sarà la vettura che a fine 2025 si fregerà del titolo di campione del mondo. Servirebbero miracoli che in Formula Uno, l’arena dei gladiatori della tecnica, non si realizzano. A Silverstone sanno che servirà del tempo affinché la rivoluzione compiuta negli ultimi anni possa produrre effetti.
Uno dei capisaldi del nuovo corso definito da Lawrence Stroll è la creazione di strutture all’avanguardia che possano essere usate da ingegneri di spicco come Adrian Newey. In tal senso, la galleria del vento è un investimento strategico che potrebbe rivelarsi determinante per il futuro
Aston Martin: nuove infrastrutture la chiave per il successo
La nuova galleria del vento, ospitata in un edificio di 60.580 m³, rappresenta un passo significativo per la scuderia inglese. Questa struttura non solo supporterà lo sviluppo della AMR25 per la stagione in corso, ma sarà anche cruciale per la progettazione della monoposto del 2026. Disporre di una galleria del vento proprietaria consentirà alla squadra di ottimizzare il processo di sviluppo, riducendo i tempi di progettazione e migliorando l’efficienza operativa.
Dotata delle più avanzate tecnologie di produzione additiva e di un’area dedicata alla costruzione di sofisticati modelli in scala al 60%, la nuova struttura permetterà agli ingegneri di osservare e analizzare con maggiore dettaglio la complessa fisica dei flussi aerodinamici di un’auto di Formula 1. Questo aspetto sarà determinante per incrementare le prestazioni delle vetture, un fattore essenziale per competere con i top team del campionato.
L’importanza di un progetto indipendente
Fino ad oggi, Aston Martin si è affidata a gallerie del vento esterne (quella della Mercedes per lo più), limitando la propria autonomia nello sviluppo. Con questa nuova infrastruttura, il team potrà finalmente lavorare in totale indipendenza, garantendosi un vantaggio competitivo grazie alla possibilità di effettuare test e aggiornamenti in tempo reale, senza dover sottostare a vincoli logistici o a disponibilità limitate di impianti terzi.

Andy Cowell, CEO e Team Principal di Aston Martin, ha sottolineato l’importanza della nuova galleria del vento che nei giorni scorsi è ufficialmente andata a regime:
Grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla creazione della nostra galleria del vento presso l’AMRTC. Il lavoro di coordinamento tra partner esterni e nuove tecnologie interne, rispettando scadenze così strette, è davvero impressionante. La struttura fornisce nuove tecnologie che consentono agli aerodinamici di osservare con maggiore dettaglio la complessa fisica dei flussi aerodinamici. Avere tutto sotto lo stesso tetto è estremamente vantaggioso per noi mentre ci prepariamo a diventare un team ufficiale completamente operativo a partire dal 2026
L’inaugurazione della galleria del vento segna una tappa fondamentale nel percorso della scuderia verso la totale competitività. Grazie a questa infrastruttura, il team si pone l’obiettivo di sviluppare monoposto sempre più performanti, accelerando il proprio processo di crescita e avvicinandosi alla lotta per il titolo mondiale. Il 2026 rappresenta una svolta storica per la scuderia britannica e con strumenti all’avanguardia come questa galleria del vento, Aston Martin si prepara a giocare un ruolo da protagonista nel futuro della Formula 1. Ora Lawrance Stroll vuole vincere perché è stanco di partecipare.
Crediti foto: Aston Martin