Seppur la scorsa stagione abbia visto l’Aston Martin conquistare il quinto posto nella classifica Costruttori, le ultime gare avevano mostrato una macchina in netta difficoltà, scavalcata persino dalle Williams. Le prime prove libere dell’anno hanno dato il medesimo feedback. Sembra lontana la stagione 2023 che aveva sorpreso tutti gli addetti ai lavori, quando Aston Martin riuscì a presentare una monoposto capace di lottare per il podio e alle spalle solo di Red Bull, almeno nella prima parte di stagione.
Soltanto qualche giorno fa, Adrian Newey è arrivato nella sede di Silverstone, dunque saranno previsti degli upgrade che passeranno certamente sotto la sua supervisione, anche se non dobbiamo aspettarci chissà quanto visto che l’obiettivo di tutta la squadra è il 2026. Ma parlando del presente, dalle prove libere odierne sono emersi dei dati preoccupanti che faranno lavorare per tutta la notte i piloti al simulatore.
Nel corso della simulazione del giro secco, l’Aston Martin di Fernando Alonso non ha brillato particolarmente. A differenza della squadra britannica, a sorprendere è stata la Stake Sauber di Nico Hülkenberg, capace di mettere in mostra un buon livello prestazionale. Tuttavia, parlare di questa tipologia di simulazione a questo punto del weekend ha poco senso: le mappature dei motori e i carichi di benzina restano un’incognita, e fino a quando non emergeranno dati più chiari, è difficile trarre conclusioni definitive.
Gp Australia 2025: cosa è emerso dai long run?
Ciò che invece preoccupa maggiormente la squadra di Silverstone è quanto emerso dai long run. Con le monoposto cariche di carburante per simulare il passo gara, il quadro per Aston Martin è apparso poco confortante. La squadra britannica, infatti, ha girato con tempi in linea con quelli della Stake Sauber, un team che nel 2023 ha affrontato numerose difficoltà e che anche nel 2024 potrebbe faticare nell’attesa della transizione verso Audi. Il fatto che la monoposto di Hinwil sia riuscita a tenere il passo dell’Aston Martin deve far suonare un campanello d’allarme nel box verde.

Questo trend suggerisce che la lotta per il quinto posto in classifica Costruttori potrebbe essere più serrata del previsto. La Williams sembra essere la principale candidata a prendersi la posizione che Aston Martin ha occupato nel 2023. Carlos Sainz, dopo i test incoraggianti in Bahrain, ha confermato le buone sensazioni anche nelle prime prove libere del weekend. Se queste premesse verranno confermate nelle prossime gare, il derby spagnolo tra Alonso e Sainz potrebbe vedere il pilota Williams avere la meglio. Inoltre, se Alexander Albon riuscirà a ritrovare la continuità che negli ultimi anni gli è mancata a causa della poca competitività dei suoi compagni di squadra, il team di Grove potrebbe davvero diventare un contendente temibile.
Occhio anche ad Alpine e Visa Cash App RB
Oltre alla Williams, anche Alpine e Visa Cash App RB potrebbero inserirsi nella lotta per il quinto posto. Il team francese ha chiuso la scorsa stagione in crescita e punta a confermarsi su quella traiettoria positiva, mentre la squadra faentina può contare su una coppia di piloti ben bilanciata tra esperienza e spensieratezza, un mix che potrebbe portare risultati sorprendenti. Se Aston Martin non riuscirà a portare aggiornamenti efficaci nelle prossime settimane, il rischio di perdere posizioni in classifica è concreto.

Al momento, è improbabile che il team di Silverstone si ritrovi a essere la decima forza del campionato, poiché la situazione della Sauber appare più critica. Tuttavia, se gli upgrade previsti non sortiranno gli effetti sperati, la scuderia potrebbe essere scavalcata da squadre che fino a poco tempo fa erano chiaramente dietro. La stagione è ancora lunga, ma il segnale lanciato dalle prime prove libere non è certo incoraggiante per Aston Martin.
Crediti foto: F1