Il primo anno di Adrian Newey all’interno dell’organizzazione Aston Martin rappresenta già un punto di svolta per il futuro della scuderia di Silverstone. L’arrivo del progettista britannico, considerato unanimemente il più influente della storia della Formula 1 moderna, ha rafforzato la fiducia del team e, in particolare, quella di Fernando Alonso che punta al quel terzo titolo che rincorre dal lontanissimo 2006.
Il due volte campione del mondo ha sottolineato come la presenza di Newey abbia alimentato il proprio ottimismo in vista della prossima stagione. L’AMR26, la monoposto figlia del nuovo contesto normativo, porterà la sua firma e, inevitabilmente, attirerà l’attenzione di tutto il paddock. “Newey mi fa sentire molto al sicuro. È il miglior designer che questo sport abbia mai avuto e probabilmente nessuno riuscirà a eguagliarne i numeri. Ha un modo unico di immaginare la vettura come un insieme armonico, non come una somma di singoli componenti”, ha dichiarato l’asturiano in un’intervista realizzata con il supporto di Maaden.

Secondo l’asturiano, il punto di forza del tecnico inglese non è solo la genialità progettuale, ma anche una fiducia incrollabile nel proprio lavoro: “Non si preoccupa di cosa facciano gli altri. Non guarda alle filosofie altrui, è convinto che la sua visione sia sempre la migliore. Ed è questa convinzione che trasmette sicurezza a tutto il team”.
Newey non opera da solo. A capo di una squadra di ingegneri di altissimo livello, può contare su figure come Andy Cowell, Eric Blandin ed Enrico Cardile. Un gruppo di nomi di peso che, uniti alle nuove infrastrutture di Silverstone – dalla galleria del vento al simulatore – e al futuro status di team ufficiale Honda, costituiscono l’ossatura di un progetto che mira a riportare Aston Martin ai vertici della categoria.

Alonso ha poi raccontato un aspetto più personale del lavoro quotidiano al fianco di Newey: “È sempre concentrato. Non parla molto, ma osserva, pensa e modifica in continuazione: l’ala anteriore qui, le sospensioni là. È più un artista che un ingegnere. Quando siamo motivati, diventiamo entrambi ossessionati dai dettagli”.
Crediti foto: Aston Martin
Seguici e commenta sul nostro canale YouTube: clicca qui