Nei giorni scorsi Audi ha ufficializzato la firma di un accordo pluriennale con Adidas, che diventerà partner ufficiale per l’abbigliamento del nuovo team di F1 a partire dal 2026. Non si tratta soltanto di una partnership commerciale, ma di un’intesa che potrebbe rafforzare il peso della Germania nel Circus, aprendo scenari fino a pochi mesi fa difficilmente immaginabili. Ci arriviamo.
L’intesa porterà le celebri tre strisce di Adidas sulle divise, sulle tute da gara e sull’abbigliamento tecnico della casa dei Quattro Anelli, a conferma della crescente presenza del marchio di abbigliamento sportivo in Formula 1 dopo l’ingresso con Mercedes nel 2025. Ma dietro a questa alleanza si intravede una prospettiva più ampia: la possibilità di costruire un vero e proprio asse tedesco, con Audi, Mercedes e Adidas come protagonisti di un fronte comune capace di ridare forza al motorsport teutonico.
Per ora è una suggestione, ma viene da sé immaginare che gruppi industriali così influenti possano spingere affinché la Germania ritrovi collocazione geografica nel calendario dopo troppi anni di silenzio.
La Germania, che vanta una tradizione straordinaria in Formula 1 con campioni del calibro di Michael Schumacher e Sebastian Vettel (11 titoli in due!) e con piste iconiche come Hockenheim e Nürburgring, è assente dal calendario dal 2019. Il ritorno di un costruttore del calibro di Audi, unito al sostegno di un colosso globale come Adidas, potrebbe rappresentare la leva ideale per spingere Liberty Media a rivalutare un GP di Germania, finora frenato da difficoltà economiche e mancanza di sponsor di peso.
Jonathan Wheatley, team principal di Audi, ha definito l’accordo “un passo ambizioso che unisce due marchi iconici su un palcoscenico globale“, mentre il CEO Gernot Döllner ha ricordato come “Audi e Adidas condividano valori comuni e una lunga storia di collaborazione negli sport di vertice”. Parole che lasciano trasparire non solo l’entusiasmo per il progetto sportivo, ma anche la consapevolezza di un’operazione di sistema che può trascendere i confini di un singolo team.
La strategia di Adidas, che cerca visibilità di alto profilo dopo la perdita della nazionale tedesca di calcio a favore di Nike dal 2027, si sposa con le ambizioni di Audi, pronta a debuttare nel Mondiale con un pacchetto di partnership di primo piano, dopo Revolut come title sponsor, ora anche l’appoggio del colosso dello sportswear.

Se Mercedes ha già aperto la strada, l’arrivo di Audi e il coinvolgimento diretto di Adidas potrebbero trasformare la Germania in un polo nuovamente centrale per la Formula 1. In questo quadro, un ritorno del Gran Premio tedesco non sarebbe soltanto un auspicio per i tifosi, ma una prospettiva concreta spinta da interessi industriali, commerciali e sportivi. A Hockenheim qualcosa si muove (leggi qui) e questo nuovo asse potrebbe essere il boost decisivo per vedere nuovamente una gara sul suolo germanico. Magari usufruendo del meccanismo delle rotazioni.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team, Audi
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