F1 – C’è un nome che negli ultimi tempi sta facendo molto rumore nei paddock di tutto il mondo: Arvid Lindblad. Questo ragazzo britannico-svedese di appena 17 anni fa parte della famiglia Red Bull e sta volando attraverso le categorie del motorsport. Tanto che qualcuno ha iniziato a fare paragoni pesanti, persino con Max Verstappen.
La cosa impressionante è che Lindblad ha già fatto cose che molti piloti sognano per tutta la vita. Pensate: è riuscito a correre nelle prove libere del GP di Gran Bretagna grazie a una deroga speciale sulla Super Licenza – una cosa rara, rarissima. Non è stato solo un momento storico per lui, ma anche un messaggio chiarissimo da parte della Red Bull: questo ragazzo è speciale.

Arvid Lindblad – In Formula 2 sta già facendo vedere i muscoli
Quest’anno Lindblad sta vivendo la sua prima stagione in Formula 2 con il team Campos Racing, e onestamente sta impressionando tutti. È sesto in campionato – non male per uno al debutto, no? La cosa che colpisce di più è quanto sembri maturo al volante, quasi come se avesse già anni di esperienza alle spalle.
Helmut Marko, uno che di talenti se ne intende eccome, ha già messo gli occhi su di lui. Anzi, non ha nemmeno escluso che possa arrivare in Formula 1 già nel 2026 con Racing Bulls. Capisci che tipo di fiducia c’è?
“Io voglio essere il primo Arvid Lindblad”
Tutti continuano a paragonarlo a Verstappen, ma lui la pensa diversamente. In un’intervista al Times ha detto una cosa che mi ha molto: “Essere associato a un campione del mondo è un onore, ovvio. Ma io non voglio diventare il nuovo Max Verstappen. Voglio essere il primo Arvid Lindblad“.
Sembra una frase buttata lì con umiltà, ma la lettura è diversa: nasconde una determinazione di ferro. Questo ragazzo sa esattamente dove vuole arrivare e come ci vuole arrivare.
Verstappen su Lindblad: “Deve seguire la sua strada“
E parlando di Max, cosa ne pensa lui di tutti questi paragoni? L’olandese, che di pressioni precoci se ne intende (è entrato in F1 quando ancora non aveva nemmeno la patente!), ha preferito smorzare i toni e dare consigli da fratello maggiore. “Lo conosco da tempo, ha corso con il team di kart del mio migliore amico. È veloce, ha talento. Ma deve prendersi tutto con calma“, ha spiegato Max.
E poi ha aggiunto una cosa molto importante: “Mi sembra che in Red Bull stiano lavorando bene con lui, senza forzare niente. Deve continuare a essere se stesso, senza farsi condizionare dai paragoni“.

L’importanza di avere le persone giuste
Secondo Verstappen, quello che davvero conta per Lindblad è l’ambiente che lo circonda. E qui la Red Bull sembra aver imparato la lezione. “Ha intorno persone che sanno quello che fanno e che lo guidano bene. Questa è la cosa fondamentale. L’importante è restare concentrati, un passo alla volta. Sono contento per lui e per come sta crescendo. Quando arriverà in Formula 1 – e arriverà – allora vedremo veramente di cosa è capace“.
La sensazione è che questa volta la Red Bull stia davvero facendo le cose per bene, senza bruciare le tappe in maniera forzata. E Lindblad? Lui continua a macinare risultati e a crescere, con la consapevolezza di chi sa che il meglio deve ancora venire.
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