Gp Monaco 2025 – In occasione del weekend più iconico della stagione, Arthur Leclerc, pilota di sviluppo della Scuderia Ferrari e fratello minore di Charles, ha parlato della gara casalinga. Un’occasione per riflettere sull’importanza di questa tappa del Principato, sulle memorie familiari legate alla corsa e sulle novità regolamentari introdotte quest’anno.
Monaco nel cuore
Per un monegasco, il Gran Premio di casa ha un significato che va ben oltre il motorsport. “È un’esperienza incredibile, qualcosa che ho vissuto fin da quando ero piccolissimo”, racconta Leclerc. “Per me e per tutta la mia famiglia rappresenta un momento speciale dell’anno, un appuntamento che scandisce le nostre vite. E da quando Charles corre qui, l’emozione è diventata ancora più intensa. Vederlo trionfare l’anno scorso è stato quasi surreale: un sogno che si realizza, una pagina perfetta nella nostra storia personale”.

I primi ricordi alle Piscine
La passione per la Formula 1 è nata presto in casa Leclerc. Arthur ricorda con affetto i suoi primi contatti con il Gran Premio, vissuti sulle tribune più iconiche del tracciato cittadino: “Uno dei ricordi più vividi è di me da bambino alla chicane della Piscina con i miei genitori e fratelli. I motori erano così assordanti che scoppiavo a piangere. Alla fine dovettero comprarmi dei tappi per le orecchie, perché non riuscivo a sopportare il rumore! Ma è anche così che ho cominciato ad amare questo sport”.
Strategie e incertezza con la nuova regola dei pit stop
Tra le novità regolamentari del 2025 figura l’obbligo di effettuare due soste durante la gara. Un cambiamento che, secondo Arthur, potrebbe influire positivamente sullo spettacolo. “Credo che questa regola porterà maggiore imprevedibilità e renderà la gara più vivace”, osserva. “Negli ultimi anni si è parlato troppo di gestione delle gomme. Con due pit stop obbligatori, i piloti potranno attaccare di più. Detto questo, Monaco resta un circuito dove la qualifica fa ancora la differenza. Sarà interessante vedere come si svilupperanno le strategie, ma chi parte davanti avrà sempre un vantaggio cruciale”.
In un fine settimana dove ogni curva ha un significato personale, Arthur Leclerc incarna l’anima più autentica del Principato: radici profonde, passione familiare e uno sguardo sempre rivolto alla pista.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP
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