GP Monaco 2025, anteprima – L’appuntamento più glamour del calendario è arrivato. L’ottava tappa del campionato, la seconda del triple header che culminerà in Spagna, si correrà questa settimana nel Principato di Monaco. Il GP si svolgerà dal 23 al 25 Maggio. Le strade monegasche porteranno in pista il seguito della lotta iridata tra Max Verstappen e i piloti McLaren.
GP Monaco 2025, anteprima: quali sono i tratti distintivi di Monaco?
Il circuito è ottenuto sulle strade del principato essendo un cittadino non permanente a tutti gli effetti. Per svolgere il Gran Premio viene sostanzialmente deviato il traffico cittadino per consentire lo svolgimento delle attività della Formula 1. Nel corso della sua storia, a partire dal 1929, il tracciato ha visto circa 7 configurazioni diverse, incluse quella attuale.
Il tracciato offre 19 curve, 10 a destra e 9 a sinistra. Dal punto di vista del DRS, Monaco ha una sola zona di apertura dell’ala mobile, attivabile dal punto di detection point. L’unica zona è sfruttabile sul rettilineo del traguardo.
Dal punto di vista tecnico, quello di Monaco è il circuito più lento con le velocità massime più basse del calendario. Questo per il fatto che contiene pieghe quasi esclusivamente medio-lente. Consideriamo adesso i settori dal punto di vista tecnico, prendendo come riferimento un ipotetico giro che assegna la pole position, curva per curva.

GP Monaco – Settore 1
Il rettilineo del traguardo non è molto lungo, al termine di esso ci si approccia subito ad una frenata impegnativa in quanto si arriva a 290km/h prima di curva 1, sulla destra, ed è importante aggredire il cordolo trovando il giusto spazio di frenata. Non è assolutamente difficile vedere molti piloti andare lunghi e bloccare le gomme anteriori. In uscita della 1 troviamo un tratto mediamente veloce in salita dove si affronta curva 2 abbastanza agevolmente prima di arrivare a curva 3 e 4, una sinistra-destra che ricorda una chicane di un tracciato permanente. L’uscita da curva 4 ci riporta in discesa verso la 5, terminando il primo settore.
GP Monaco – Settore 2
Provenendo da curva 5 si affronta poi il tornantino più lento del circuito e di tutto il mondiale, la curva 6 rinominata Mirabeau basso, da affrontare in seconda marcia. In uscita subito curva 7 verso destra che ci immette verso il Portier in curva 8 e il relativo tunnel in cui si affronta curva 9 in un tratto rettilineo.
In uscita dal tunnel si arriva intorno ai 280km/h in settima marcia per affrontare una chicane molto lenta, dove ancora una volta è facile bloccare l’anteriore o andare a contatto col muro. La chicane di curva 10 e curva 11 è una sinistra-destra dove poi in uscita ci si immette in una serie di curve da affrontare in modo veloce come la 12, 13 e 14 nella zona delle “Piscine”. Dall’uscita di questo tratto termina il secondo settore.
GP Monaco – Settore 3
In uscita dalle Piscine si affrontano abbastanza ravvicinate curva 15 e curva 16, dove il bump dell’aggressione ai cordoli potrebbe facilmente spingere i piloti ad andare a muro. Subito dopo si approccia quasi in successione l’ultimo tratto, una doppia a destra di curva 17 e curva 18 costeggiando la Rascasse, che prende il nome dall’omonimo ristorante. In uscita dalla Rascasse dicevamo di curva 18 e poi curva 19, la curva dell’Anthony Noghes che ci porta sul rettilineo del traguardo dove è possibile aprire il DRS, terminando così il giro.

GP Monaco 2025, anteprima: quali potrebbero essere i setup adatti al circuito?
Dal punto di vista del setup delle ali, Monaco è un circuito ad alto-altissimo carico aerodinamico. E’ possibile vedere su questo circuito configurazioni che non saranno ripetibili su nessun altro tracciato. Come anticipato, le curve medio-lente richiedono un comportamento della vettura eccellente nel lento.
In linea generale, non esiste sostanzialmente un’asse più esposto, visto che il bilancio in entrata e in uscita di curva dev’essere quanto più vicino possibile per evitare di perdere la vettura in una delle due fasi e andare contro i muri, pericolo peggiore per Monaco.
Dal punto di vista degli assetti sospensivi si assisterà ad una controtendenza rispetto al resto delle piste, con assetti sospensivi del tutto morbidi. Il dislivello del tracciato oltre al fatto che è un circuito cittadino, offre una serie di bump pericolosi per le vetture da tenere sotto controllo con sistemi ammortizzanti tarati su parametri meno rigidi.

GP Monaco 2025, anteprima: analisi Pirelli e categoria freni Brembo
Pirelli porta a Monaco lo stesso terno di gomme di Imola: C4-C5-C6. Anche per il Principato, così come in Italia, arriva la gomma C6. In generale, rispetto al 2024 le gomme sono di uno step più soft (la gomma C6 non esisteva). Secondo Pirelli, la ultra-soft si potrebbe usurare, in gara, nelle fasi finali.
Freni: Brembo classifica Monaco con una severità media per i freni con un punteggio di 3 su 5, nonostante un tempo speso in frenata del 27%, uno dei più lunghi del mondiale. Le curve più impegnative, secondo le simulazioni, sono la 1, la 5 e la 10.
Nello specifico, in curva 1 si passa da una velocità iniziale di circa 278km/h ad una velocità finale di circa 124km/h. In curva 5 si passa da una velocità iniziale di circa 228km/h ad una velocità finale di circa 73km/h. Infine, nella 10, si passa da una velocità iniziale di circa 290km/h ad una velocità finale di circa 96 km/h.
La tabella che segue rende l’idea di quanto questo tracciato non sia eccessivamente esigente per il sistema frenante.

GP Monaco 2025, anteprima: gara e possibili strategie
Lo scorso anno la gara è stata vinta in casa da Charles Leclerc con la Ferrari SF-24. Il monegasco ha trionfato per la prima volta in carriera nella propria terra. A causa della bandiera rossa nel primo giro, l’evento si svolse senza emozioni visto che tutti cambiarono le gomme smarcando il pit stop obbligatorio quasi subito.
Per il 2025, invece, è prevista una novità proposta dalla FIA volta ad aumentare lo spettacolo. Verranno introdotte obbligatoriamente due soste in modo da avere distacchi minimi e una classifica finale più incerta rispetto a tutte le edizioni precedenti che mai hanno regalato spettacolo vista l’enorme difficoltà nei sorpassi.

GP Monaco 2025, anteprima: McLaren pronta a reagire dopo Imola
La tappa di Imola ha visto Max Verstappen prevalere su tutti e trovarsi a suo agio su una RB21 che sembra quasi rinnovata. Il pilota olandese farà di tutto per contendere almeno il titolo piloti ai rivali e quella di Monaco potrebbe essere un’altra occasione da sfruttare per accorciare in classifica generale.
In ogni caso, il tracciato di Monte Carlo sembra abbinarsi con la McLaren MCL-39. Il team di Andrea Stella cercherà il riscatto in pista con tanta volontà di tornare alla vittoria, sia per il leader del campionato Oscar Piastri che per Lando Norris, che dal GP dell’Australia non è stato più in grado di ripetersi.
Mercedes invece si trova in una posizione scomoda a partire dal GP dell’Arabia Saudita, in quanto la tenuta delle mescole in gara sembra ridursi considerevolmente già dopo alcuni giri. Monaco dovrebbe aiutare in tal senso, visto che il degrado non è mai alto e la posizione di qualifica dovrebbe aiutare le Frecce d’Argento a tornare nelle zone alte della classifica visto che al Sabato riesce agevolmente a sfruttare la qualifica.
Lato Ferrari, potremmo dire di non sapere più cosa aspettarci. La domenica di Imola non deve cancellare quanto accaduto Sabato con Leclerc e Hamilton fuori nel Q2, con una SF-25 che spesso non riesce a migliorarsi con gomme nuove. La sensazione è che anche questo sarà un layout che poco si sposa con le caratteristiche della vettura di Maranello e il team dovrebbe in teoria faticare per agguantare almeno una seconda-terza fila al Sabato.
Urgono urgenti soluzioni e vedremo anche dopo Barcellona quale sarà l’ennesimo bilancio per il team di Vasseur.
Menzione finale per Williams che è ormai stabilmente in top 10 con Albon che a Imola si è classificato 5° mentre Sainz è stato ancora una volta alle prese con la sfortuna per contatti con altri piloti che gli hanno spesso rovinato il piazzamento finale. Il team di Grove sta tornando pian piano nelle zone alte delle classifica e potrebbe essere una candidata a qualche piazzamento di gloria.
Crediti foto: Pirelli, Brembo, monacograndprixticket