GP Italia 2025, anteprima – Il back-to-back è pronto a concludersi questo fine settimana con il Gran Premio d’Italia che si correrà nell’Autodromo Nazionale di Monza dal 5 al 7 Settembre (tutto il programma QUI), nella gara di casa della Ferrari e di Andrea Kimi Antonelli, pilota Mercedes.
GP Italia 2025, anteprima: quali sono i tratti distintivi di Monza?
L’Autodromo Nazionale di Monza è un circuito di tipo permanente situato all’interno del Parco di Monza. Tra gli autodromi esistenti al mondo è l’unico attualmente che ospita una gara di Formula 1 a partire dal 1950.
Essendo appunto un circuito in cui è possibile ottenere numerose configurazioni di tracciato, nel corso della storia ha visto numerosi cambi della sua lunghezza e conformazione, raggiungendo quella attuale, a partire dal 2000.
E’ chiamato “Tempio della velocità” per via del fatto che sono esistenti almeno quattro lunghi rettilinei dove le vetture superano i 350 km/h e le velocità medie sono elevatissime.
Dal punto di vista del DRS, Monza ha due zone di apertura dell’ala mobile, attivabili dai rispettivi detection point. La prima zona DRS è presente tra curva 7 e curva 8, ovvero in uscita da Lesmo 2. La seconda inizia invece in uscita dall’ultima curva, la Variante Ascari e dura per tutto il rettilineo principale. Consideriamo adesso i settori con un breve focus tecnico.

Monza – Settore 1
Il primo settore di Monza è composto dal rettilineo principale, in cui è possibile, in un giro da qualifica, attivare il DRS e raggiungere velocità elevatissime per le vetture attuali. Curva 1 e curva 2 rappresentano un primo banco di difficoltà perché è facilissimo arrivare al bloccaggio delle ruote anteriori e addirittura attraversare le vie di fuga per poter rientrare in pista, sacrificando il tempo o le posizioni in griglia se trattasi di gara. In uscita di curva 2, si percorre un rettilineo leggermente curvo che conduce alla famosa Variante della Roggia. Poco prima di quest’ultima, termina il primo tratto.
Monza – Settore 2
Il secondo settore invece, è quello tendenzialmente più tecnico e leggermente più guidato. La Variante della Roggia, sita nella ‘piega’ sinistra-destra di curva 4 e 5, rappresenta un altro tratto di pista in cui è importante non sbagliare l’ingresso per non compromettere l’uscita che presenta cordoli molto alti e dissuasori all’interno della via di fuga per evitare anche di tagliare troppo la traiettoria.
Altro tratto tecnico e famoso sono le Curve di Lesmo, che si percorrono in sequenza verso destra, entrambe a 90°, dove la rotazione della vettura e un’anteriore preciso sono cruciali per il lap time. In uscita dalla seconda di Lesmo, si può aprire il DRS nel rettilineo che conduce a curva 8, dove inizia il terzo settore.
Monza – Settore 3
Il terzo settore inizia con il tratto della Variante Ascari, sita tra curva 8, 9 e 10. Un altro rettilineo in uscita da quest’ultima conduce verso l’ultima curva del tracciato, forse la più famosa, la Parabolica, un curvone a raggio variabile ed estremamente tecnica in cui poi ci si imbocca direttamente sul rettilineo principale del traguardo.
GP Italia 2025, anteprima: quali potrebbero essere i setup adatti al circuito?
Dal punto di vista della configurazione delle ali, Monza è un circuito a basso-bassissimo carico aerodinamico. Le elevate velocità nei rettilinei e le velocità di media dell’intero tracciato giustificano quanto appena detto.
Dal punto di vista dei carichi sugli assi, quello italiano è un tracciato rear limited, ovvero con un’asse posteriore più esposto al degrado. Il circuito di Monza ha caratteristiche da stop and go, per cui la trazione è fondamentale e può stressare maggiormente gli pneumatici.
Sul versante sospensivo, invece, i team come al solito ricorreranno alle scelte che riterranno più opportune. Un assetto tendenzialmente rigido delle sospensioni permetterebbe di poter sfruttare a pieno il fatto di avere auto che corrono quanto più possibili radenti al suolo.

GP Italia 2025, anteprima: analisi Pirelli e categoria freni Brembo
Pirelli porta in Italia le stesse mescole dello scorso anno: C3-C4-C5. Ricordiamo che lo scorso anno la pista era stata riasfaltata e per Pirelli i compound degli pneumatici non avranno alcun impatto in tal senso. Secondo il costruttore italiano, “la difficoltà nei sorpassi, dovuta soprattutto alla ridotta efficacia del DRS quando il carico aerodinamico di base è ai minimi, è un ulteriore elemento che, spesso, fa pendere la bilancia della strategia verso la sosta singola“. Inoltre, Monza è una pista in cui l’evoluzione del tracciato durante l’arco del weekend fa la differenza, tant’è vero che la Pirelli classifica tale parametro con un punteggio di 4 su 5.
Freni: Brembo classifica Monza con la severità massima per l’impianto frenante, con un punteggio di 5 su 5. Le curve più impegnative, secondo le simulazioni, sono la 1, la 4 e la 8. La tabella che segue rende l’idea di quanto questo tracciato sia molto esigente per l’impianto frenante, nonostante un tempo speso in frenata solo del 12% sull’arco dell’intero giro.

GP Italia 2025, anteprima: gara e possibili strategie
Nel 2024 la gara è stata vinta da Charles Leclerc con Ferrari, precedendo Oscar Piastri e Lando Norris, entrambi con McLaren.
La strategia che permise a Leclerc di vincere il Gran Premio è stata la singola sosta, mentre molti altri compresi i piloti McLaren, optarono per la doppia sosta.
Per il Gran Premio di quest’anno, molto dipenderà anche dalle temperature. Nelle giornate calde, il tracciato di Monza offre tendenzialmente la doppia sosta per lo stress termico imposto sugli pneumatici. Altro fattore da tenere in considerazione è la Safety Car, visto che in molti punti del circuito non esistono adeguate vie di fuga e sono presenti moltissimi punti con ghiaia.
Secondo le stime Pirelli, le gomme più utilizzate in gara saranno Medium e Hard, con il graining che non dovrebbe essere presente come lo scorso anno quando il manto stradale era del tutto nuovo e poco rodato. Visto che anche la pit lane è dispendiosa in termini di tempo, i team faranno il possibile per allungare il primo stint e fare una sola sosta.

GP Italia 2025, anteprima: Ferrari in cerca di vittoria davanti al proprio pubblico
Il tracciato di Monza offre una seria opportunità per i team di vertice di poter conquistare una vittoria, visto che le caratteristiche del tracciato brianzolo non offrono particolari tecnici degni di nota, se non avere una vettura molto efficiente in rettilineo, ottima trazione e PU spinta al massimo per quest’appuntamento.
Come accade sostanzialmente da sempre, questa gara è l’occasione per Ferrari di poter regalare soddisfazioni davanti ai propri tifosi e che cerca la prima vittoria stagionale davanti al proprio pubblico. Leclerc è a quota due vittorie a Monza ed ha costantemente un buon feeling da quando è nel Circus. A faticare, almeno alla partenza, sarà Lewis Hamilton, penalizzato di 5 posizioni al termine dello scorso GP di Olanda e che dovrà scontare in griglia in Italia a causa del ritiro occorso a Zandvoort.
L’Italia è anche la patria di Andrea Kimi Antonelli, che anche dai social sembra estremamente carico per l’appuntamento in casa. Il pilota Mercedes ha bisogno assolutamente di un fine settimana lineare e pulito, con pochi errori. Non è errato affermare che il feeling con la W16 al primo anno in Formula 1 sembra a tratti scarseggiare e il confronto con il compagno George Russell è privo di soddisfazioni nei piazzamenti in qualifica e in gara. Le caratteristiche della W16 però, potrebbero aiutare Antonelli e Russell a pensare in grande, visto che la vettura anglotedesca dimostra grandi doti in trazione e accelerazione.
La favorita, ovviamente, resta sempre McLaren, con il leader del mondiale Oscar Piastri che è uscito da Zandvoort con una vittoria solidissima e un margine più ampio rispetto al compagno di squadra Lando Norris, ritiratosi per problemi tecnici. Il pilota inglese sarà senz’altro affamato per tornare alla vittoria e dimenticare lo scorso fine settimana.
Crediti foto: Pirelli, Brembo