GP Azerbaijan 2025, anteprima – Il Campionato mondiale di Formula 1 lascia definitivamente l’Europa per spostarsi verso l’Asia e il Medio Oriente nell’ultimo terzo di gare stagionali. Questo fine settimana si correrà il Gran Premio dell’Azerbaijan, sul Circuito di Baku (tutto il programma QUI).
GP Azerbaijan 2025, anteprima: quali sono i tratti distintivi di Baku?
Baku è un cittadino non permanente ed è sito nell’omonima città vecchia. Viene percorso in senso antiorario. È relativamente recente nel calendario iridato, visto che il primo GP si è disputato nel 2016.
Essendo un circuito ottenuto dalla chiusura di strade al traffico pubblico e abbastanza recente, non ha subìto alcun tipo di modifica sostanziale e strutturale. Qualsiasi tipo di intervento è stato antecedente alle gare per permettere di ottenere l’omologazione FIA.
Dal punto di vista del DRS, Baku ha due zone di apertura dell’ala mobile, attivabili dai rispettivi detection point. La prima zona è presente tra curva 2 e 3, mentre la seconda zona DRS è presente sul lunghissimo rettilineo del traguardo. Consideriamo adesso i settori con un breve focus tecnico.

Baku – Settore 1
Il primo settore è composto da parte del rettilineo del traguardo e ben tre curve a 90 gradi, tutte verso sinistra. Nel rettilineo tra la 2 e la 3 è presente la prima zona DRS, con buone possibilità di sorpasso in gara. Dopo curva 3 è presente un’altra, la 4, che conduce nel secondo settore.
Baku – Settore 2
Il secondo settore di Baku è quello più tecnico del tracciato e costeggia tutta la città vecchia. In entrata e in uscita dal castello, che comprende ben 6 curve, è necessario avere una vettura molto agile nel lento. Uscendo dal percorso tortuoso del castello, si affronta un tratto abbastanza veloce affrontando in sequenza tre curve, dove la più difficile è la 15, che specie in qualifica porta tantissimi piloti al bloccaggio della gomma anteriore sinistra ed è stata spesso teatro incidenti.
Baku – Settore 3
Il terzo settore di Baku è quello cronometricamente più veloce. Curva 16 è un altro banco di prova sia in qualifica che in gara perchè i piloti tentano spesso di preparare benissimo l’uscita prima di immettersi su un lunghissimo rettilineo che nelle fasi iniziali è smussato da due curve scorrevoli.

GP Azerbaijan 2025, anteprima: quali potrebbero essere i setup adatti al circuito?
Dal punto di vista della configurazione delle ali, Baku è un circuito a medio-basso carico aerodinamico. Le velocità nel rettilineo principale e quello parallelo ad esso sono determinanti, ma il secondo settore necessita in ogni caso di un buon equilibrio, specialmente meccanico.
Dal punto di vista dei carichi sugli assi, quello azero è un tracciato rear limited, ovvero con un’asse anteriore più esposto al degrado. Baku è un impianto dove la trazione è fondamentale e questo potrebbe stressare di molto gli pneumatici.
Sul versante sospensivo, invece, i team come al solito ricorreranno alle scelte che riterranno più opportune. Un assetto tendenzialmente rigido delle sospensioni permetterebbe di sfruttare le alte velocità raggiunte nei rettilinei, mentre un equilibrio più morbido aiuta nei settori guidati.
GP Azerbaijan 2025, anteprima: analisi Pirelli e categoria freni Brembo
Pirelli, a differenza dello scorso anno, porta a Baku il trio di gomme più morbide: C4-C5-C6. Il produttore italiano ha motivato questa scelta col fatto che usare le stesse mescole dello scorso anno avrebbe sicuramente indirizzato la gara sulla singola sosta visti i bassi livelli di grip e usura.
Freni: Brembo classifica Baku con una severità abbastanza alta, con un punteggio di 4 su 5. Le curve più impegnative, secondo le simulazioni, sono la 1, la 3 e la 15. La tabella che segue rende l’idea di quanto questo tracciato sia molto esigente per l’impianto, con un tempo speso in frenata addirittura del 20%, uno dei più alti dell’intero calendario.

GP Azerbaijan 2025, anteprima: gara e possibili strategie
Portare a Baku una gamma di gomme soft permetterà di aprire la possibilità di strategie più aggressive. Tuttavia, l’ultimo GP disputatosi a Monza insegna che i team sono diventati molto abili a gestire gli pneumatici.
Aspetto da non dimenticare poi, è che a Baku la Safety Car risulta spesso essere determinante nelle strategie, per cui i team dovranno studiare anche soluzioni basate al momento vissuto in pista.
GP Azerbaijan 2025, anteprima: Ferrari ancora in cerca della prima vittoria
Nessuno sembra assolutamente in grado di scalfire per un periodo continuo il dominio McLaren. Nonostante la vittoria ottenuta a Monza, Max Verstappen e Red Bull si trovano nel ruolo di inseguitori di vittorie di singola tappa. Essendo Baku un tracciato “particolare”, le vetture papaya sono quelle maggiormente indicate per la vittoria, in quello che sarà l’ennesimo scontro tra Piastri e Norris.
La Ferrari, invece, a seguito della sprecata occasione di Monza è sempre in cerca di riscatto per poter vincere almeno una gara quest’anno. Quello che potrebbe in linea di massima far sperare i tifosi della Rossa è il fatto che Charles Leclerc ha un feeling assolutamente particolare sul cittadino azero e lo zampino del numero 16 potrebbe essere determinante ai fini di un’ipotetica vittoria.
Crediti foto: scuderiaferrari.com, Pirelli, Brembo