GP Austria 2025, anteprima – Dopo una settimana di pausa dai motori, il Circus è pronto ad approdare nuovamente in Europa. Il campionato mondiale di Formula 1 si sposta in questa settimana in Austria, a Spielberg. Il GP si svolgerà dal 27 al 29 Giugno sul Red Bull Ring (il programma completo), di proprietà dell’omonima casa austriaca.
Il tracciato sembra ripercorrere, co i dovuti distinguo, quello canadese che ha visto trionfare George Russell con Mercedes. Le temperature attese però saranno abbastanza calde e il degrado gomma sarà un fattore che potrebbe favorire McLaren, pronta alla riscossa. In attesa delle reazioni di Ferrari e Red Bull.
GP Austria 2025, anteprima: quali sono i tratti distintivi di Spielberg?
Il circuito austriaco è un permanente, percorso normalmente in senso orario. Ha visto nel corso della sua storia molteplici lavori di ammodernamento e dal 2014 è tornato regolarmente in calendario per la Formula 1. Il Red Bull Ring come lo conosciamo oggi è sostanzialmente lo stesso dal 2004, se non per i continui lavori di omologazione FIA fatti nel corso del tempo.
Il percorso del circuito offre in totale solo 10 curve, di cui 7 a destra e 3 a sinistra. Dal punto di vista del DRS, Spielberg ha tre zone di apertura dell’ala mobile, attivabili dai rispettivi detection point.
Dal punto di vista tecnico, il tracciato dell’Austria è uno “stop and go”, dove la trazione è fondamentale e la gestione dell’asse posteriore potrebbe aiutare o mettere in crisi gli pneumatici. Su questo fronte somiglia molto al circuito dell’ultima gara svolta a Montreal, in Canada. Il secondo settore del tracciato austriaco però è leggermente più guidato e meno caratterizzato da frenate e accelerazioni repentine. Consideriamo adesso i settori con un breve focus tecnico.

Red Bull Ring – Settore 1
Incredibilmente, il primo settore di Spielberg comprende solo due curve, di cui solo la prima con una media severità.
Provenendo dai 300km/h circa dal rettilineo del traguardo, curva 1 prevede una frenata a media intensità visto che il raggio di curva a 90° e la pendenza in salita potrebbero portare facilmente al bloccaggio o a superare i “track limits”.
Quella che invece è considerata curva 2, tende solo a “spezzare” il lungo rettilineo che conduce in salita al secondo settore del tracciato. Vi è già in questo caso la possibilità di aprire per la prima volta il DRS, che in gara rappresenta già una prima opportunità di sorpasso.
Red Bull Ring – Settore 2
Il secondo settore di Spielberg contiene frenate impegnative e un mix di curve medio-veloci con il rettilineo tra curva 3 e 4 che fornisce un’altra interessante opportunità di sorpasso. All’arrivo di curva 3 si frena sostanzialmente quasi in combinato, perché il dislivello non aiuta i piloti a centrare correttamente il punto di corda e i riferimenti in curva, per cui non è difficile arrivare al bloccaggio, specie in qualifica.
In uscita da curva 3, invece, è fondamentale la trazione, che permette di guadagnare centesimi preziosi ed essere competitivi in gara nelle opportunità di attacco o difesa nei sorpassi, beneficiando della seconda zona DRS per chi è alle spalle di una vettura. Verso curva 4 si deve cercare di frenare questa volta con cautela, perché un eventuale errore porterebbe i piloti in ghiaia. Questo è l’inizio del tratto più guidato che porta in sequenza curva 5-6-7-8. Poco prima dell’ingresso della 7 inizia il terzo settore.
Red Bull Ring – Settore 3
Come appena anticipato, il terzo settore parte poco prima di curva 7 che conduce in rapida successione a curva 8. La sequenza delle 5-8 è quella più guidata del tracciato e che offre piccole caratteristiche in appoggio. In uscita da curva 8 si percorrono alcuni metri prima di arrivare alle ultime due pieghe verso destra a 90° e con un pending di dislivello del tracciato che torna verso il basso, curva 9 e curva 10, da percorrere specie in ingresso molto forte senza sacrificarne l’uscita.
Non affrontare curva 10 correttamente, sia in qualifica che in gara, porta spesso i piloti a superare i track limits vedendosi annullare i propri tempi sul giro. Specie in qualifica, questo viene pagato a caro prezzo da chi è in lotta per l’accesso alle altre fasi della sessione o per chi lotta per la pole position.

GP Austria 2025, anteprima: quali potrebbero essere i setup adatti al circuito?
Dal punto di vista della configurazioni delle ali, Spielberg è un circuito a medio-basso carico aerodinamico. Le altitudini del tracciato spesso impongono livelli di carico al posteriore comunque medi, tenendo conto però che le velocità di punta non vanno mai sacrificate visto che le opportunità di sorpasso sono molteplici.
Dal punto di vista degli assi, quello austriaco è un circuito rear limited, ovvero con un’asse posteriore più esposto. La motivazione risiede come anticipato nella struttura stop and go del tracciato che predilige la trazione stressando all’asse posteriore.
Dal punto di vista sospensivo, è molto probabile se non garantito che tutti convergeranno su sospensioni morbide soprattutto al retrotreno proprio per favorire le caratteristiche in trazione. Il dislivello del tracciato offre comunque qualche bump, per cui irrigidire parzialmente l’asse anteriore potrebbe essere buono per evitare un’usura eccessiva dello skid sotto le vetture.
GP Austria 2025, anteprima: analisi Pirelli e categoria freni Brembo
Pirelli porta in Austria un lotto medio dei propri compound: C3-C4-C5. La scelta ricalca la stessa dello scorso anno.
Secondo il produttore italiano di pneumatici, l’asfalto del Red Bull Ring è piuttosto vecchio e altamente abrasivo, ma l’usura non è un fattore chiave. Con poche curve, il circuito non è molto severo in termini di forze laterali esercitate sugli pneumatici, mentre il degrado è principalmente di origine termica, dovuto alla conformazione della pista con diverse frenate e accelerazioni brusche.
Freni: Brembo classifica Spielberg con una severità media con un punteggio di 3 su 5. Le curve più impegnative, secondo le simulazioni, sono la 1, la 3 e la 4. La tabella che segue rende l’idea di quanto questo tracciato non sia eccessivamente esigente per l’impianto frenante.

GP Austria 2025, anteprima: gara e possibili strategie
Lo scorso anno la vittoria è stata ottenuta da George Russell con Mercedes, seguito da Piastri con McLaren e Carlos Sainz su Ferrari. In linea generale, la gara è stata molto lineare e storicamente la strategia più efficace è sempre stata quella a due soste.
Per la gara dell’anno in corso il tema strategico delle due soste dovrebbe rimanere invariato. Ripercorrendo la gara del 2024, il gommista si aspetta un maggior utilizzo degli pneumatici medium e hard. La ghiaia presente a bordo pista e le esigue vie di fuga del circuito non escludono per nulla la possibilità di vedere Safety Car e differenziare la strategia anche a operazioni in corso.

GP Austria 2025, anteprima: Mercedes pronta al bis?
George Russell e Mercedes arrivano dal successo ottenuto in Canada che, come anticipato, ripercorre per tipologia di tracciato molto quello austriaco. Lo scorso anno la vittoria andò proprio a Russell. Questo conferma che Mercedes è molto a suo agio in circuiti dove la trazione è fondamentale, essendo questa una caratteristica eccelsa delle vetture di Brackley.
McLaren cercherà subito il riscatto, visto che la gara canadese ha ridotto di molto il dominio delle vetture di Woking. Oscar Piastri, attuale leader del mondiale e a podio in Canada, tenterà di tornare all’attacco di pole e vittoria. Lando Norris invece deve riprendersi dal brutto DNF occorso in Canada e per certo sarà carico alla vigilia di questa importante tappa.
Red Bull, che invece sembrerebbe soffrire circuiti rear limited, ha ben figurato in Canada e Max Verstappen è ben in sintonia col tracciato austriaco. Peraltro, si correrà proprio in casa del costruttore del marchio di bevande.
Ferrari invece potrebbe continuare da un lato a soffrire il tipo di circuito mentre dall’altro potrebbe dimostrare che quella canadese sia stata solo una parentesi. Le vetture di Maranello non sembrano assolutamente abili in trazione e nelle ultime gare hanno ricorso in modo eccessivo al lift and coast, per motivi diversi tra carburante, freni o usura dello skid. Leclerc e Hamilton saranno costretti di nuovo ad una terza fila? Si spera che il nuovo fondo annunciato per Spielberg possa dare finalmente una scossa. Se sarà così lo scopriremo presto.
Crediti foto: Pirelli, Brembo