Col Gran Premio d’Austria ritorna la Sprint Race (qui il programma completo). Il weekend del Red Bull Ring, undicesimo round del mondiale 2024, sarà il terzo dei sei appuntamenti col “formato veloce”. Spielberg è la seconda tappa di un triple header che si concluderà nel primo weekend di luglio col Gran Premio di Gran Bretagna che si tiene a Silverstone.
Zeltweg è un tracciato molto particolare viste le quote altimetriche che si aggirano intorno ai 700 metri sul livello del mare e la lunghezza esigua del nastro d’asfalto che si riverbera in un basso numero di curve. La configurazione attuale consta in dieci pieghe per un’estensione di 4318 metri.
Dopo il Gp di Spagna in cui si è imposta la Red Bull di Max Verstappen che forse non era la prima vettura per caratura tecnica visto che la McLaren MCL 38, specie in aria libera, aveva dimostrato di possedere un passo più consistente (circa un decimo e mezzo migliore, ndr) che non è bastato a colmare il deficit che Lando Norris aveva accumulato dopo una pessima partenza che lo aveva costretto a lungo alle spalle della Mercedes W15 di George Russell.
Ferrari, dopo un bis di gare deludenti, deve e vuole rispondere. Red Bull vuol far bene a casa sua, McLaren intende capitalizzare il vantaggio espresso negli ultimi tempi ma mai messo a frutto per errori veniali. E Mercedes vuole capire se è davvero guarita. Questi i temi caldi del weekend austriaco.
Gp Austria 2024: La F1 alla sfida del Red Bull Ring
Come anticipato, il Circus si sposta sul tracciato più corto del mondiale. Cosa che generalmente produce distacchi esigui. Si dovrebbe quindi acutizzare la vicinanza prestazionale vista negli ultimi tempi. A tutto vantaggio dell’azione. Da tenere d’occhio la track position specie nelle qualifiche per evitare di vanificare il potenziale delle vetture con giri sporcati dal traffico.
Andando nel dettaglio della pista, si osserva che le curve 1, 3 e 4, lente in percorrenza, favoriscono le monoposto che mostrano una buona trazione e capacità di generare carico aerodinamico. Questo perché le suddette pieghe presentano un banking negativo. Questa prerogativa tende a generare sottosterzo che necessita di essere gestito più a livello sospensivo che aerodinamico.
Discorso diverso per le ultime quattro curve che si percorrono ad alta velocità: si superano i 200 km/h. Qua, chiaramente, entra in gioco l’elemento aerodinamico che premia le auto efficienti.
Non mancano gli allunghi a Zeltweg, cosa che impone un assetto non troppo carico per evitare di essere penalizzati nelle velocità di punta. Un compromesso aerodinamico che tende a premiare le macchine che generano un buon grip meccanico. Ciò che manca, invece, sono le curve ad ampio raggio che si percorrono per molto tempo. Una pista, per caratteristiche, più assimilabile al Canada che al Montmelò o a Silverstone, per intenderci.
![Gp Spagna strategie](https://www.formulacritica.it/wp-content/uploads/2024/06/Pirelli-3-jpg.webp)
La trazione è la virtù necessaria in un tracciato che resta rear limited. Pirelli, per l’occasione, porterà i set più morbidi della gamma 2024: C3, C4 e C5. Non ci si attende un grande stress laterale come emergeva a Barcellona; in questa circostanza sarà soprattutto l’asse arretrato ad essere sollecitato per la natura “start and stop” della pista.
Sarà cruciale, come sempre, la definizione della corretta finestra termica delle coperture in un weekend che potrebbe presentare temperature relativamente basse anche una discreta minaccia di pioggia per la giornata di domenica, anche se è presto per definire un quadro meteorologico preciso. Vi rimandiamo, per questo, al consueto articolo del giovedì per capire quali saranno le condizioni che i piloti si troveranno ad affrontare.
Crediti foto: F1, Scuderia Ferrari