Jefferson Slack, managing director e responsabile per il settore commerciale e marketing di Aston Martin, ha definito Andy Cowell, amministratore delegato e team principal del team inglese, come una pedina “assolutamente fondamentale per il futuro del team”.
Cowell è tornato in Formula 1 nell’ottobre scorso, succedendo a Martin Whitmarsh e assumendo il ruolo di CEO della scuderia Aston Martin. Con una vasta esperienza alle spalle, il suo approccio vincente è ben noto nel settore: ha guidato la divisione Mercedes AMG High Performance Powertrains dal 2013 al 2020, dopo aver iniziato il suo percorso con il team anglotedesco già nel 2004.
Slack, responsabile del successo commerciale di Aston Martin, ha condiviso le sue opinioni su Cowell in un’intervista esclusiva con Motorsport Week, elogiando le competenze tecniche e la leadership del CEO.

Andy Cowell: un leader globale
“Non essendo un esperto di Formula 1, e certamente non una persona tecnica, non conoscevo Andy fino a pochi mesi fa. Tuttavia, sono rimasto estremamente impressionato da lui”, ha dichiarato Slack.
“Ha conoscenze tecniche evidenti, ma ciò che spicca è la sua capacità di leadership, il suo essere deciso ma anche corretto. Tratta le persone con grande rispetto e penso che sia assolutamente fondamentale per il nostro futuro”.
La fiducia di Slack in Cowell si basa non solo sulle sue competenze tecniche, ma anche sul suo approccio umano e collaborativo, caratteristiche essenziali per guidare un team verso il successo a lungo termine.
I cambiamenti strategici nella leadership di Aston Martin
Aston Martin ha avviato il 2025 con importanti cambiamenti nella leadership, riorganizzando il processo di sviluppo dell’auto tra i reparti pista e quelli della fabbrica. Questa trasformazione è stata guidata proprio da Cowell, che ha assunto anche il ruolo di Team Principal. Mike Krack è stato spostato nella posizione di Chief Trackside Officer, mentre Enrico Cardile, Chief Technical Officer, ha assunto la guida dello sviluppo in fabbrica.
Slack ha elogiato queste modifiche, sottolineando che si trattava di cambiamenti ponderati e non improvvisati. “I cambiamenti che [Cowell] ha apportato non sono stati dettati dall’impulso, ma da una profonda analisi di cosa potesse rendere la squadra più efficiente”, ha affermato Slack.

Focus sullo sviluppo a lungo termine
Negli ultimi due anni, Aston Martin ha faticato nello sviluppo della monoposto (leggi qui), una sfida aggravata dal fatto che il personale impegnato nelle trasferte per 24 gare stagionali fosse anche responsabile dello sviluppo tecnico.
“Questa situazione è difficile da gestire”, ha spiegato Slack. “Cowell ha introdotto una struttura che divide chiaramente i compiti tra chi lavora sul campo e chi si concentra sullo sviluppo a lungo termine. Questo approccio è simile a quello di altre squadre di successo”.
Cowell ha implementato questa visione dopo mesi di osservazione e valutazione, dimostrando un approccio strategico e metodico.
“Non ha fatto cambiamenti affrettati al suo arrivo, ma ha preso il tempo necessario per comprendere le dinamiche del team e sviluppare una strategia mirata”, ha aggiunto Slack.
Cowell ha anche portato un forte senso di coesione all’interno del team. Il campus di Silverstone, con le sue infrastrutture all’avanguardia, rappresenta una base solida per lo sviluppo a lungo termine della monoposto. Il nuovo assetto organizzativo consente al personale di concentrarsi su compiti specifici, ottimizzando l’efficienza e promuovendo l’innovazione.
“Sono rimasto colpito dalla sua capacità di lavorare con le persone e dalla sua visione strategica”, ha concluso Slack. “Cowell è non solo un leader capace, ma anche una persona estremamente piacevole con cui collaborare, e questo è altrettanto importante”.
Con Cowell al timone, Aston Martin punta a consolidare la propria posizione nel panorama della Formula 1, mirando a diventare una forza competitiva sia in pista che nello sviluppo tecnologico.
Crediti foto: Aston Martin F1