La notizia è clamorosa e proviene da una fonte accreditata come RN365. Il portale annuncia che, negli ultimi giorni, sono stati fatti concreti passi avanti per l’introduzione di un undicesimo team in Formula 1 già dal 2026. Sebbene non venga fatto esplicitamente il nome di Andretti, questa ipotesi appare la più plausibile. Dichiarazioni ufficiali dovrebbero arrivare a breve, includendo anche il coinvolgimento di General Motors.
D’altro canto ne avevamo già parlato noi di Formulacritica mostrando come certe tessere si stavano andando a posizionare: leggi qui.
I team sembrano essersi convinti, spinti da Liberty Media, che ha subito pressioni persino dalla politica americana, ad accettare un nuovo ingresso. La ratifica ufficiale dovrebbe avvenire con il nuovo Patto della Concordia, in vigore dal 1° gennaio 2026.

Andretti in F1: una lunga battaglia con lieto fine?
Inizialmente, la candidatura di Andretti era stata approvata dalla FIA, avendo superato tutti i requisiti tecnici e organizzativi richiesti. Tuttavia, il progetto era stato bloccato per ragioni commerciali: la FOM riteneva che un undicesimo team non avrebbe accresciuto il valore complessivo della serie. Ora, però, la cessazione del programma motori della Renault, le pressioni del Congresso americano e l’addio imminente di Greg Maffei, grande nemico dell’ex pilota, sembrano aver portato a un cambio di posizione, aprendo la strada a una griglia con 22 vetture, già dal 2026.
Va ricordato che Andretti Global ha sempre creduto nel progetto e, a conferma della sua determinazione, aveva inaugurato qualche mese fa una nuova sede a Silverstone, dove la progettazione della vettura è proseguita senza interruzioni. Il supporto di General Motors, con un fatturato di oltre 170 miliardi di dollari al 2023, ha dato ulteriore credibilità al progetto, contribuendo a superare le reticenze della Formula 1.
Non c’è ancora l’ufficialità, ma sembra che le cose si stiano finalmente muovendo nella giusta direzione. Andretti potrebbe aver vinto la sua battaglia, scardinando il modello delle dieci squadre, che ormai appariva decisamente anacronistico.
Crediti foto: Andretti Global