Andrea Kimi Antonelli: endorsement inatteso

Max Verstappen invoca una revisione del sistema di ammissione alla F1 perorando la causa di Andrea Kimi Antonelli

Andrea Kimi Antonelli è nato il 25 agosto del 2006. Questo sta a significare che prima di quella data, stante il regolamento sportivo della Formula Uno, non può debuttare nella suddetta serie. Insomma servono i diciotto anni per affacciarsi alla classe regina. 

Se stiamo qua a parlare di questa possibilità è perché siamo dinanzi ad un talento purissimo e perché nei giorni scorsi l’idea era emersa con forza prima che arrivassero smentite altrettanto veementi che forse celavano intenzioni concrete.

Fatto sta che per favorire il debutto nella massima serie sarebbe servita una deroga federale che non è detto  sarebbe stata concessa. In ogni caso, oltre al requisito anagrafico, vi sono altri parametri che vanno ottemperati. Nel 2016 la FIA ha decretato che un pilota che intende partecipare a una gara di F1 deve accumulare un totale di 40 punti per ottenere la Superlicenza.

La norma fu pensata dopo il debutto di Max Verstappen che arrivò all’età di 17 anni e 166 giorni, nel  2015. L’olandese, si ricordi, passò direttamente dalla Formula 3 europea alla F1. Con quella mossa il legislatore intendeva porre un freno a una deriva che poteva risultare pericolosa creando una categoria di piloti veloci ma immatura per competere a certi livelli.

Annesso al punteggio fu introdotto anche il vincolo anagrafico dei 18 anni e l’aver completato almeno l’80% di due stagioni in una serie con le monoposto protagoniste.

Toto Wolff e Max Verstappen
Toto Wolff parla con un giovane Max Verstappen vestito con i colori della Toro Rosso

Le critiche a questo modello sono emerse già l’anno scorso quando si parlava di Colton Herta a cui mancavano i punteggi necessari. Nel caso Antonelli i numeri ci sono, ma a essere assenti sono gli anni. L’argomento è quindi tornato ad essere di stretta attualità e Max Verstappen ha voluto commentare la cosa, proprio lui che, indirettamente, determinò l’inasprimento delle regole. 

Quella regola è stata introdotta grazie a me, ovviamente. Alla fine, non ferma ciò per cui è stato pensato. Non si tratta specificamente di lui [Antonelli], ma questo può impedire ad alcuni talenti di entrare rapidamente in Formula 1 perché devono prima accumulare quei 40 punti”.

Non sono un grande fan di questo sistema – ha spiegato il tre volte iridato come riportato da Motorsport –  La FIA pensa che sia buono, ma preferirei non averlo. Se qualcuno ha 17 o 18 anni e ha forse 20 punti ma è molto veloce, perché non può entrare in Formula 1?“.

Parere di un professionista bene in vista, che può incidere con le sue parole. Al momento nessuna modifica regolamentare è in cantiere, ma nel tempo non è da escludere la rivisitazioni di alcuni dettagli per favorire la mobilità tra le categorie. 


Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team, Oracle Red Bull Racing

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