Con l’addio annunciato di Lewis Hamilton a fine 2024, la Mercedes si è trovata davanti a una delle decisioni più complesse della sua storia recente: chi sarà il suo erede? Secondo quanto emerso dall’ultima stagione di “Drive to Survive“, Toto Wolff ha valutato attentamente diversi nomi prima di optare per il giovane Andrea Kimi Antonelli. Tra i candidati figuravano piloti di primissimo livello come Carlos Sainz, Fernando Alonso e persino Max Verstappen.
Antonelli – Mercedes: una scelta non semplice
L’episodio della serie Netflix dedicato alla ricerca del successore di Hamilton offre uno sguardo privilegiato sulle discussioni interne al team. In una scena chiave, Toto Wolff e sua moglie Susie Stoddart analizzano le possibili opzioni, lasciando intendere che la decisione non è stata immediata né scontata.
Fin dai primi giorni dopo la notizia dell’addio di Hamilton, Wolff ha dichiarato che il primo nome a cui ha pensato è stato quello di Antonelli, considerato il “pupillo” del programma giovani di Mercedes. Tuttavia, l’episodio della serie TV rivela come, in quel momento, il pilota italiano non sia stato menzionato nelle prime valutazioni del team.

Mercedes, le alternative considerate: Sainz, Alonso e Verstappen
Dai dialoghi tra Toto e Susie Wolff sono emersi i nomi di Carlos Sainz e Fernando Alonso come possibili candidati. “Cosa farà Carlos Sainz?“, si chiede Susie. “Dovremmo considerarlo, ha fatto ottime gare“, risponde Toto, confermando l’interesse per lo spagnolo.
Anche Alonso entra nella conversazione, sebbene la sua età venga considerata un ostacolo per un progetto a lungo termine. “Il suo ritmo in gara è ancora ottimo“, osserva Toto. “Ma non inizierai una nuova era con un contratto a lungo termine per Fernando, sarebbe solo una soluzione provvisoria“, replica Susie, sollevando dubbi sulla sostenibilità della scelta.
Tra i nomi presi in considerazione c’è anche Max Verstappen. Wolff ammette di averlo valutato come prima opzione, ma il dominio del pilota olandese in Red Bull e la sua situazione contrattuale hanno reso difficile qualsiasi trattativa. “Se vinci tutte le gare, non c’è motivo di andarsene“, sottolinea Susie, interrompendo il marito mentre riflette sulla possibilità di ingaggiarlo.
Un dettaglio interessante emerge dalle parole di Wolff: in passato aveva promesso a Hamilton di non contattare Verstappen, probabilmente per rispetto della rivalità nata nel 2021. Tuttavia, con l’addio ormai certo del sette volte campione del mondo, le dinamiche sono cambiate e Toto si è sentito libero di esplorare ogni opzione, incluso un tentativo per portare Verstappen in Mercedes.

Mercedes – Russell e Antonelli: il 2025 sarà decisivo poiché nulla è scontato
Anche se quelle di Drive to Surive sono ricostruzioni fatte in favore di spettacolo, ciò che emerge è piuttosto aderente al vero. Alla fine, la scelta è ricaduta su Antonelli, una scommessa che rappresenta una visione a lungo termine per il team. Tuttavia, la posizione del giovane pilota italiano e di George Russell non è del tutto sicura. Se Verstappen dovesse decidere di lasciare la Red Bull per la Mercedes nel 2026, uno dei due dovrà fargli spazio.
Il 2025 si preannuncia quindi come una stagione cruciale per entrambi. Russell dovrà dimostrare di poter essere il leader della squadra e dovrà guadagnarsi il rinnovo perché il contratto del pilota di King’s Lynn scade proprio al termine del mondiale che scatterà tra meno di sette giorni, in Australia.
Antonelli, dal canto suo, avrà l’opportunità di consolidare la sua posizione in una stagione che deve essere di crescita ma nella quale, inutile girarci intorno, un occhi ai risultati verrà dato da chi è chiamato a decidere. Mercedes ha scommesso sull’italiano e si attende che questi ripaghi con un cammino convincente. Insomma, non si chiedono miracoli ma che il pilota getti le basi per un futuro solido.
Lo spettro di Max Verstappen continua a volteggiare su Brackley. Le non escludibili difficoltà della Red Bull nel prossimo mondiale e le incognite relative a un 2026 in cui il team costruirà in casa i V6 turbo-ibridi potrebbero rendere più corposa la candidatura del quattro volte iridato che, è bene ricordarlo, ha chiesto e ottenuto che nel suo contratto – che spira a fine 2028 – vi sia una clausola rescissoria che non fa dormire sonni sereni a Christian Horner.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team