La pausa della Formula 1 è iniziata solo da una settimana, ma è già troppo lunga per Andrea Kimi Antonelli che, questo fine settimana, si è messo al volante in un circuito di Milton Keynes per soddisfare la sua voglia di gare.
La stella della Mercedes ha concluso la sua stagione da rookie al 7° posto nella classifica piloti, conquistando una memorabile pole position nella sprint qualifying al GP di Miami e 3 splendidi podi, in Canada, Brasile e Las Vegas, contribuendo al 2° posto della Mercedes nel campionato costruttori. Nell’ultimo fine settimana iridato ha chiuso con un deludente 15° posto ad Abu Dhabi, mentre Lando Norris andava a vincer il suo primo campionato del mondo davanti a Max Verstappen.
Ieri, Kimi ha abbassato la visiera intrufolandosi al Daytona Go-Karting per competere contro alcuni piloti locali. Guidando sotto lo pseudonimo di Henry Shovlin, omaggiando il direttore tecnico della Mercedes, Andrew Shovlin, Andrea Kimi Antonelli ha mantenuto un basso profilo durante il briefing di sicurezza pre-gara, ma le sue vere abilità di pilota sono presto emerse, dimostrandosi di un livello superiore rispetto agli altri driver.

In condizioni bagnate e fredde, il talento di Bologna ha girato con tempi 3 secondi al giro più veloci rispetto agli altri piloti in pista, battendo inoltre di 5 secondi un record di lunga data stabilito dal collega Alexander Albon. Il suo tempo, però, è di circa 10 secondi più lento rispetto a quello dei piloti della Red Bull Yuki Tsunoda e Isack Hadjar. Ma niente male per un debuttante come “Henry Shovlin”.
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Crediti foto: Getty Images, Daytona Motorsport




