Andrea Kimi Antonelli all’esame di psicologia

Reggere la pressione, controllarla, addomesticarla, trasformarla in forza propulsiva per costruire una carriera in linea con le grandi attese. Andrea Kimi Antonelli è in una fase delicata del suo cammino professionale. Non sarebbe il primo talento che si smarrisce quando è in rampa di lancio e se vuole evitare che questo accada deve divincolarsi dalla morsa dello stress. 

Secondo il team principal della Mercedes, Toto Wolff, la pressione sulla testa del quasi diciottenne bolognese (il 25 agosto il compleanno, ndr) non potrà che aumentare man mano che progredirà nel corso della sua avventura nel motorsport.

Antonelli, ormai sembra essere diventata una telenovela dal finale costantemente rinviato tra colpi di scena che tali non sono e brodini allungati in una suspense che annoia, attende di definire il suo futuro: Mercedes subito o palestra in Williams – sempre che James Vowles sia d’accordo – per poi prendere possesso della Freccia d’Argento?

Il conducente italiano, che fa parte del programma junior della Mercedes che ne sta curando la crescita con certosina attenzione da diversi anni, ha fatto il salto in Formula 2 in questa stagione dopo aver vinto il Formula Regional European Championship nell’annata 2023

Antonelli ha vinto una gara di Formula 2 lo scorso fine settimana a Silverstone, prevalendo nella gara sprint in condizioni di bagnato e avendo la meglio di safety car, virtual safety car e altri potenziali elementi limitanti che non hanno scalfito la tenuta mentale di un ragazzo che ha risposto alla grande in condizioni difficili. Qualcosa che non è sfuggito agli occhi attenti – e interessati – di Toto Wolff che ha lodato l’impassibilità di Andrea Kimi in certe condizioni.

Andrea Kimi Antonelli

Andrea Kimi Antonelli: Toto Wolff ne loda l’atteggiamento

Quello che mi piace in termini di atteggiamento è la valutazione obiettiva di una situazione. Non credo che la pressione lo danneggi visto il modo in cui si comporta in macchina e per come guida“, ha spiegato il manager di Vienna parlando dell’italiano. 

Antonelli, che ha bypassato la Formula 3 passando direttamente nelle vetture che solitamente anticipano le Formula Uno, si sta confrontando con un pilota che il grande salto l’ha già definito: Oliver Bearman

Si può vedere chiaramente che è un buon benchmarking con Ollie Bearman. Sono abbastanza vicini. Ollie ha fatto un’ottima gara in Austria e Kimi domenica ha avuto un problema alla frizione nella seconda gara. È stata una rapida progressione di carriera. Ha 17 anni, non ha nemmeno la patente di guida per un’auto da strada. I migliori devono essere in grado di far fronte alla capacità di controllare la pressione. Se lo farà diventerà più grande“, ha chiuso Wolff nel suo intervento registrato nel sabato del weekend del Gp di Gran Bretagna. 

Andrea Kimi Antonelli attende le mosse della Mercedes

Nel frattempo la Formula Uno ha messo in archivio la prima dozzina di un calendario a 24 gran premi. Dopo metà stagione la Mercedes non ha ancora deliberato il ruolo del compagno di squadra di George Russell. Tra il sogno Verstappen, la possibilità Sainz e la favola Antonelli, Wolff e gli altri dirigenti della Stella a Tre Punte intendono prendersi ancora del tempo per fare la scelta giusta e per attendere le mosse dei big.

Nel momento in cui sarà chiaro cosa Verstappen vorrà fare nel 2026 allora Mercedes farà la sua mossa perché c’è ancora l’idea di potere ingaggiare un pilota per un solo anno in attesa dell’approdo di re Max. Un ruolo che Sainz non accetterebbe e per il quale Antonelli potrebbe non essere idoneo perché si rischierebbe di dilapidare una risorsa interna. A meno che si intenda non rinnovare il contratto di George Russell che scade a fine 2025.

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Tanti incastri in attesa di compiersi, quindi. Nel frattempo Antonelli sta proseguendo nel suo cammino di crescita mostrando quella solidità mentale che in Formula Uno deve necessariamente abbinarsi alla velocità pura. Si può possedere il fucile più preciso ed efficace, ma se nel momento di premere il grilletto la pressione fa perdere fatalmente concentrazione l’arma si trasforma in un pezzo di metallo incapace di ferire. 

Antonelli, proprio in virtù di questa consistenza psicologica che spesso non si confà a un ragazzo ancora minorenne, deve eventualmente riuscire a superare la delusione di una mancata promozione se la Mercedes deciderà di puntare su un altro driver. Il cammino verso la vetta è caratterizzato anche da intoppi e battute d’arresto. In cima ci arriva solo chi le difficoltà le sa superare di slancio.


Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team

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