Andrea Kimi Antonelli in F1? Il punteggio c’è

Andrea Kimi Antonelli non ha i requisiti anagrafici per accedere in F1, ma possiede quelli numerici. Fattore che potrebbe incidere su un'eventuale deroga federale?

Nei giorni scorsi Andrea Kimi Antonelli ha completato un secondo round di test al volante di una vettura di Formula 1. Dopo la due giorni al Red Bull Ring di metà aprile con una Mercedes W12 del 2021, sessione svoltasi in condizioni meteo avverse, a Imola ha guidato la W13 del 2022, una vettura di nuova generazione. Cosa che è stata letta come un indizio verso una promozione rapida in Formula Uno.

Secondo i commenti che arrivano dall’interno del team, la giovane promessa italiana sarebbe stata veloce e costante. I tecnici sono rimasti soddisfatti del test. Durante il primo giorno, lunedì, ha mostrato un ritmo più veloce di quello previsto. 

Il secondo giorno il lavoro è stato impostato su una serie di brevi stint volti a migliorare le prestazioni abbassando la quota carburante a bordo. Anche in questo caso le risultanze sono state positive.

Kimi Antonelli Williams
Briefing post sessione di test per Andrea Kimi Antonelli

Secondo alcuni osservatori, da Joe Saward a Leo Turrini, Toto Wolff vorrebbe anticipare il più possibile il passaggio in Formula 1. Il giornalista inglese aveva riferito che Logan Sargeant avrebbe potuto correre il suo ultimo GP questo fine settimana, a Miami, per poi lasciare il posto al bolognese nel GP casalingo. Ricostruzioni rese più solide dal fatto che Mercedes ha voluto proprio Imola per la due giorni di prove.

Per realizzare questo scenario sarebbe necessaria una deroga speciale poiché non ha ancora 18 anni, cosa che avverrà solo il 25 agosto. A deporre favorevolmente c’è il fatto che Andrea è già in possesso dei punti necessari per la Superlicenza (40 il minimo). La palla è in mano alla FIA che potrebbe concedere una piccola dispensa anagrafica. 

Su questo, ovviamente, non vi sono conferme ma pare che si stia lavorando di politica per realizzare la cosa. Ecco perché Wolff attende prima di affondare con un altro pilota “più strutturato”.


Crediti foto: Scuderia Ferrari

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