La terza qualifica stagionale ha confermato a grosso modo i valori visti nelle prime due tappe in Qatar e a Imola. Akkodis ASP Team conquista la pole position con la #78 di Gehrsitz, molto veloce sulla pista belga. In top 10 entrano entrambe le 296 GT3, assieme alle due Vantage GT3 Evo, alle due Mustang con la BMW #46 e la Porsche #92.
ANALISI WEC, 6 Ore di Spa LMGT3: ottime Lexus e Ford, peccato Ferrari
La casa giapponese, in attesa della nuova vettura, tiene a bada tutte e le 17 vetture della classe LMGT3. Il tempo firmato dal Silver dell’equipaggio nella Hyperpole è di 2:17.732, molto più veloce della pole della passata stagione grazie alla riasfaltatura parziale della pista belga.
La sorella #87 entra in Hyperpole, ma Schmid completa solamente un out lap per poi tornare ai box, restandoci per il resto della sessione. Il pilota militante nel DTM avrebbe potuto dimostrare buone prestazioni, deludendo parzialmente le aspettative.
Bene Ford, che con la #88 di Levorato conclude la sessione in quarta posizione e con la #77 di Tuck chiude terza, monopolizzando la seconda fila. Le due Mustang GT3 erano molto veloci sul dritto, con l’italiano in grado di sfruttare una scia importante sul Kemmell grazie a Mann, esponente Silver della vettura #21.
Le vetture di Proton Competition sembravano in grado di mandare in temperature abbastanza velocemente le coperture, riuscendo ad iniziare la sequenza di giri veloci a partire dal secondo passaggio. Questo dimostra che la vettura mette molta energia nelle gomme, che in gara potrebbe rappresentare un problema, per via del surriscaldamento.
Bene ma non benissimo le due 296 GT3 di Vista AF Corse. Sia Heriau, primo, che Flohr, nono, hanno passato più o meno agilmente il taglio della prima sessione di qualifiche. Successivamente, sulla #21 è salito Mann, mentre sulla #54 Castellacci. L’italiano ha portato la vettura italiana in quinta posizione, mentre l’americano non è andato oltre la settima.
Proprio quest’ultimo non è stato protagonista di una sessione pulita, anzi. Il pilota statunitense ha perso il primo giro lanciato, quello del picco di prestazione delle GoodYear, a causa di un track limits rimediato a Pouhon. Successivamente è rimasto bloccato dietro alla Ford #88, più lenta della Ferrari nella sezione mista della pista.
Partire avanti tuttavia ti permette di avere le tue carte in gara. Ricordando il primo stint di Heriau a Imola, e soprttutto la sua partenza, il primo stint dei piloti Bronze sarà fondamentale per il proseguio della gara, sia nella posizione in cui Silver si troverà che per la gestione delle gomme, fondamentale a Spa.
ANALISI WEC, 6 Ore di Spa LMGT3: bene Porsche e Aston Martin, disperse Corvette e McLaren
Bene la Porsche #92 del Manthey, che nonostante la penalizzazione imposta dal Success Handicap risale fino all’ottava posizione con l’italiano Riccardo Pera. La vettura si presenta come tra le protagoniste nel corso delle sei ore di gara, con strategia e assenza di errori che saranno fondamentali.
Le due Aston Martin Vantage GT3 Evo si confermano veloci, con la #27 di Heart of Racing in sesta posizione, tra l’altro unica vettura nella breve era LMGT3 ad entrare sempre in Hyperpole, e con la #10 di Spirit of Léman in seconda posizione, grazie al grandissimo giro di Barrichello.
BMW si piazza a metà classifica, con Rossi in apparente difficoltà sulla pista belga, solamente nono a 2.02 secondi dalla vetta e ultimo dei piloti con un tempo, e la sorella #31 esclusa dalla Hyperpole, solamente dodicesima con Shahin.
Male, malissimo le due protagoniste della classifica Mondiale. Corvette non va oltre l’undicesima posizione, con la #81 di Van Rompuy, e la #33 di Keating solamente 17esima, dietro anche alla Mercedes #61 del debuttante Berry. Sicuramente una situazione non piacevole per i vertici Corvette, che si trovano alle prese con una vettura pesantemente penalizzata.
McLaren si piazza 14esima con la #95 e 16esima con la #59, totalmente fuori classifica. Le due 720s GT3 Evo di United Autosport hanno faticato sin dalla tappa imolese, e a questo punto viene da pensare che non sia solamente una questione di BoP, ma puramente di bilanciamento e velocità. Vedremo se le vetture tedesche riusciranno ad uscire nelle sei ore di gara.
Iron Lynx si piazza in 15esima posizione con la #61, grazie ad un buon giro di Berry, al debutto nel Mondiale. La #60 della coppia Grove, dopo la grossa botta rimediata nelle libere due a Radillion si piazza ultima, a ben 5.988 secondi dal tempo di Heriau.
Appuntamento a domani per la gara, partente alle 14.00 locali fino alla serata belga, per le 20.00, ricordandosi gli appuntamenti del campionato IMSA.