LMGT3 – La 6 Ore di Spa ci ha regalato uno spettacolo grandioso, con una gara condita da sorpassi e battaglie senza che nessuno risparmiasse colpi. La vettura #21 di Vista AF Corse ha messo tutti d’accordo, completando finalmente una gara pulita e senza errori, riportando la Ferrari alla vittoria nella classe GT del WEC in Europa.
ANALISI WEC, 6 Ore di Spa LMGT3: Ferrari si conferma completa anche nelle LMGT3
Perfetta: questo è l’aggettivo che più di tutti si può abbinare alla prestazione dell’equipaggio #21, meccanici e tecnici non esclusi. Heriau, dopo le ottime sensazioni di Imola, ripete delle ottime prestazioni nel corso del primo stint, rimanendo con la testa del gruppo.
Avere dei piloti Bronze veloci è la chiave, che permettano di dare in mano ai piloti ufficiali le vetture in posizioni di rilievo. Non è la stessa cosa per la vettura #54, che con Flohr è costantemente il fanalino di coda nella classe nelle prime ore di gara. Il pilota svizzero paga troppa velocità, ma in qualche modo Castellacci e Rigon sono riusciti a riportale la vettura a podio.
E’ anche sicuramente merito di AF Corse, squadra riferimento nel panorama GT per Ferrari. Ormai la squadra di Amato Ferrari schiera moltissime vetture in Europa e nel resto del mondo, e bisogna dare il giusto credito ad un team formidabile, con un’esperienza decennale nelle competizioni GT.
Gestire la 296 con dei parametri imposti dal BoP sfavorevoli è molto difficile, figurarsi a Spa, dove la vettura è costantemente messa a dura prova. I piloti ufficiali possiamo dire che hanno fatto la differenza, con Rovera, sempre velocissimo, e Rigon che sono i migliori interpreti della 296 GT3.
Nelle LMGT3 il degrado gomma molto spesso non rappresenta una variabile importante, come è nelle Hypercar invece, con la singola mescola slick che permette di svolgere diversi stint spingendo parecchio. Sicuramente la classe del Mondiale non è la più indicativa a livello di prestazione pura nel mondo delle GT3, ma se si vince in entrambe le categorie significa che qualcosa di buono è stato fatto.
Nelle classifiche dopo la vittoria il trio Heriau–Mann–Rovera si trova in seconda posizione, a sole 4 lunghezze dalla Corvette #33, in piena difficoltà. La #54 si trova ora in quinta posizione dopo il podio in Belgio, a quota 31 punti, non distante dalla vetta della classifica.
ANALISI WEC, 6 Ore Spa LMGT3: spicca Ford tra le difficoltà di Corvette e McLaren
Argomento caldo di questo inizio di stagione sono state le difficoltà riscontrate da TF Sport, con le due Corvette Z06 GT3.R, e da United Autosport, con le McLaren 720S GT3 Evo. Dopo aver controllato la gara inaugurale in Qatar, questi ultimi, tra BoP e Success Handicap, sono scivolati indietro nelle classifiche.
A Imola si era assistito già ad un preludio, con le Corvette #81 e #33 fuori dalla top 5, e le due McLaren ai margini dei primi dieci. Le difficoltà a livello di guida e di bilanciamento erano evidenti, confermate poi dalle prestazioni. In Belgio la prima Corvette è solamente 13esima, dietro persino alle due Mercedes.
Disastro anche per la casa inglese, che non conclude la gara con entrambe le vetture, dopo aver lottato con la Aston Martin di Barrichello a metà classifica. La #59 dopo il secondo posto del Qatar non ha portato a casa alcun punto, mentre la #95 resta in 15esima posizione in classifica.
Bene, molto bene invece Ford, che trova il primo podio stagionale con la #88 di Levorato e Gattuso, con l’ufficiale Olsen protagonista di una lunga battaglia con Rigon a fine gara. La sorella #77 chiude quarta, confermando l’ottima gara della vettura americana.
Solide le due Aston Martin, con la #27 di Heart of Racing in quinta posizione e la #10 di Racing Spirit of Léman in sesta. Barrichello è stata la bella sorpresa del weekend belga. Il brasiliano ha infatti conquistato una seconda posizione in qualifica, portando la vettura in mani dell’ufficiale Hasse-Clot in mezzo alla lotta.
Deludono le due Lexus, che dopo aver dominato le sessioni di prove e di qualifiche, chiudono in ottava e ritirata. La #78 ha mostrato un’ottima velocità nel corso delle prime due fasi di gara, ma una volta che è arrivato il turno dei piloti professionisti la vettura giapponese sembra aver perso della performance, o meglio, sembra non essere cresciuta come le altre vetture.
ANALISI WEC, 6 Ore di Spa LMGT3: Mercedes conferma i progressi
Le due Mercedes di Iron Lynx chiudono giusto fuori dai punti, per una gara che è stata disputata finalmente in lotta con le altre vetture. Le due AMG GT3 Evo hanno mostrato, soprattutto nelle mani di Hodenius, molta velocità, che però non è stata abbastanza per i punti.
Nel corso dell’ultima ora di gara alcune vetture avevano ancora i piloti Silver/Bronze in macchina, a causa di una sequenza non precisa dei pit stop, il che ha penalizzato, ad esempio, la #61, la più convincente delle due vetture tedesche.
Porsche giunge settima con la #92, dopo essere stata vittima di molti episodi infelici, che hanno coinvolto anche Thomas Flohr. Il tempo perso ha portato a perdere a sua volta molte posizioni, ma comunque portando a casa buoni punti per la classifica.
Ora è tempo di resettare i pensieri e rivolgersi verso la 24 Ore di Le Mans, con molte vetture inedite che faranno il loro debutto nella LMGT3. In attesa dell’evento clou dell’anno, ci saranno molti eventi sparsi tra GT World Challenge, GT Open e DTM, tutti campionati di altissimo livello.