Da quel lontano 1955 in cui Jean Rédélé fondò Alpine, la casa francese ha costruito un legame profondo e indissolubile con Le Mans. Dopo il ritorno nel 2013 e una serie di successi nella categoria LMP2, Alpine è tornata nell’élite delle gare endurance con la A424, la nuova Hypercar che rappresenta non solo una vettura, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti.
Alpine a Le Mans
Le Mans è più di una gara: è un banco di prova totale. Dopo l’esordio dello scorso anno, segnato da un promettente accesso all’Hyperpole e da un doppio ritiro amaro, il team Alpine Endurance torna con maggiore esperienza, consapevolezza e una vettura profondamente evoluta. Obiettivo: confermare i progressi.
Negli ultimi dodici mesi, la A424 ha percorso una traiettoria di sviluppo ambiziosa e continua. La stagione ha regalato segnali tangibili, con due podi consecutivi nelle prestigiose 6 Ore di Imola e 6 Ore di Spa-Francorchamps, a cui si aggiunge il terzo posto ottenuto nella 6 Ore del Fuji.
Il commento
“Abbiamo fatto buoni progressi in tutte le aree per la seconda uscita della A424 a Le Mans”, afferma Philippe Sinault, Team Principal di Alpine Endurance Team. “La 24 Ore di Le Mans rimane un evento unico, che affrontiamo con grande umiltà e preparazione. Ogni sessione in pista sarà fondamentale per arrivare pronti alla gara”.
Mick Schumacher nel post Le Pesage: “Abbiamo completato gran parte del nostro programma nonostante una conclusione della giornata interrotta da due bandiere rosse. Questo era l’obiettivo principale e la squadra è stata brava a recuperare il tempo perso in pista. Nel complesso, il bilancio sembra positivo, ma non siamo ancora entrati nel vivo dell’azione. Sarà fondamentale sfruttare al meglio la prossima sessione, dato che ce ne sarà solo una prima delle qualifiche“.
Preparazione meticolosa
Per affrontare una delle gare più dure e imprevedibili del motorsport mondiale, il team ha lavorato senza sosta. Dopo i test al Circuit Paul Ricard, Alpine ha completamente rivisitato le sue Hypercar, effettuando anche uno shakedown cruciale a Magny-Cours.
Da lunedì, il quartier generale del team è operativo nella regione della Sarthe. In ogni dettaglio, dalla strategia di gara alle simulazioni di condizioni estreme, Alpine ha messo in campo un approccio quasi chirurgico, consapevole che a Le Mans nulla può essere lasciato al caso.
Conto alla rovescia
La 24 Ore di Le Mans non è solo una corsa contro il cronometro. È una gara dove la resistenza meccanica, la lucidità dei piloti e l’affiatamento del team sono determinanti quanto la velocità. Terminare la gara è già una vittoria. Salire sul podio, un’impresa. Per Alpine, finire è solo il primo passo. Convincere è l’obiettivo. Vincere è il sogno.
Foto Ufficio Stampa Alpine