Alpine ha affrontato un 2024 segnato da un significativo declino finanziario, come evidenziato dai suoi bilanci annuali completi, che hanno registrato una perdita di 14,6 milioni di sterline. Questo risultato rappresenta una netta inversione di tendenza rispetto al 2023, quando il team aveva chiuso con un profitto di 7,8 milioni di sterline, portando a un deterioramento complessivo di 22,4 milioni di sterline nella posizione economica. Le difficoltà sono state determinate da una combinazione di riduzione dei ricavi e aumento dei costi operativi, che hanno messo sotto pressione la sostenibilità finanziaria del team in un contesto competitivo sempre più complesso.
Il fatturato di Alpine, derivante principalmente da sponsorizzazioni e premi in denaro, è sceso da 250 milioni di sterline nel 2023 a 238,5 milioni nel 2024. Questa flessione ha avuto un impatto diretto sui profitti lordi, che sono crollati da 72,4 milioni di sterline a 44,5 milioni. Una delle cause principali di questa riduzione è legata al sistema di distribuzione dei premi in denaro, che si basa sui risultati dell’anno precedente.
Nel 2024, Alpine ha ricevuto pagamenti relativi al 6° posto nel Campionato Costruttori 2023, ma la quota è stata inferiore rispetto all’anno precedente, contribuendo a un calo del 13% nei ricavi da premi. Questo evidenzia la vulnerabilità del team alle oscillazioni delle performance sportive e commerciali.

Le prestazioni in pista ed il passaggio a team cliente
Dal punto di vista sportivo, l’Alpine ha replicato il risultato del 2023, concludendo la stagione 2024 al sesto posto nel Campionato Costruttori. Un momento di spicco è stato il doppio podio conquistato nel Gran Premio del Brasile, che ha rappresentato un punto culminante in una stagione altalenante. Tuttavia, grazie agli aggiornamenti tecnici introdotti a metà stagione e ai cambiamenti nella gestione senior, il team ha mostrato segnali di ripresa nella seconda metà dell’anno, culminando nel doppio podio di Esteban Ocon e Pierre Gasly ad Interlagos.
Nella stagione 2025, invece il team francese sta affrontando una stagione complessa, con soli 20 punti raccolti nelle prime 17 gare, tutti conquistati da Gasly, che ha recentemente rinnovato il suo contratto con il team. La situazione del secondo pilota rimane incerta: Franco Colapinto occupa attualmente il sedile, ma è sotto pressione per migliorare le sue prestazioni. Questa incertezza riflette le sfide del team nel bilanciare lo sviluppo dei piloti con la necessità di ottenere risultati immediati in pista.
A partire dal 2026, la scuderia con base a Enstone abbandonerà i motori Renault sviluppati internamente, adottando le power unit Mercedes. Questa decisione segna la fine del programma motoristico Renault in Formula 1, in linea con le nuove normative tecniche in arrivo. La transizione riflette un approccio pragmatico per ottimizzare le risorse e migliorare la competitività, ma rappresenta anche un cambiamento storico per il marchio, che abbandona il suo ruolo di costruttore di motori dopo decenni di presenza nel Circus.

Le sfide che attendono l’Alpine
Le prospettive finanziarie della scuderia francese per il futuro appaiono impegnative. Se il team non riuscisse a migliorare la sua posizione nel Campionato Costruttori, potrebbe subire un’ulteriore riduzione dei premi in denaro, passando da circa 67 milioni di sterline a circa 47 milioni nel 2026. Questo calo sarebbe influenzato dall’ingresso di Cadillac come undicesimo team in Formula 1, che ridurrebbe la quota di premi distribuita a ciascun team. Inoltre, le performance commerciali della Formula 1 nel 2025 e 2026 saranno determinanti per i fondi disponibili, aggiungendo ulteriori incertezze al panorama economico del team.
A livello dirigenziale, Alpine ha recentemente nominato Steve Nielsen come direttore amministrativo. Nielsen, che aveva già lavorato a Enstone durante i successi di Fernando Alonso nei Campionati del Mondo 2005 e 2006, opera al fianco di Flavio Briatore, confermato come advisor esecutivo. Nielsen ha sottolineato l’importanza di sfruttare le eccellenti strutture di Enstone per produrre un’auto più competitiva, riconoscendo che i risultati attuali non riflettono il potenziale del team.

Il 2024 è stato un anno di transizione, caratterizzato da difficoltà finanziarie, cambiamenti strategici e una performance sportiva altalenante. Mentre il team cerca di stabilizzarsi e migliorare le sue prospettive, sia in pista che fuori, le decisioni prese nei prossimi mesi saranno cruciali per determinare il suo futuro in un panorama di Formula 1 sempre più competitivo e complesso. Con una nuova leadership, una transizione tecnica imminente e la necessità di rafforzare la line-up dei piloti, Alpine si trova a un bivio, con l’obiettivo di ricostruire una base solida per tornare a competere ai vertici.
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Crediti Foto: Alpine, Timo Ernst, Zach Mauger, Getty Images