Dopo una lunga pausa di quasi due mesi, il Team Alpine Endurance torna in pista e lo vuole fare in grande stile, sbarcando negli Stati Uniti per il quinto appuntamento del FIA World Endurance Championship 2025. I transalpini sono pronti a correre sul Circuit of the Americas di Austin, uno dei tracciati più affascinanti e al tempo stesso più impegnativi del calendario.
Circuito già iconico
Inaugurato nel 2012, il COTA ha saputo ritagliarsi rapidamente un ruolo da protagonista nelle competizioni internazionali. I suoi 5,5 km mettono alla prova piloti e vetture con un mix unico di curve veloci, sezioni tecniche e dislivelli mozzafiato. La salita ripidissima che porta alla prima curva è già diventata un’icona del motorsport, così come le sequenze di curve in stile “Maggots-Becketts” ispirate a Silverstone.
Ma se il disegno della pista affascina, le condizioni non fanno sconti. L’asfalto si è deteriorato negli anni, diventando sconnesso e impegnativo per assetti e gomme. A questo si aggiungono le alte temperature texane e la conformazione in senso antiorario, che mette a dura prova i muscoli del collo dei piloti. Un banco di prova estremo per uomini e mezzi, insomma.
Passato e presente
Austin non è terra sconosciuta per Alpine. Il marchio francese, infatti, ha già festeggiato sul suolo texano, con le vittorie di classe LMP2 nel 2016 e nel 2017. Lo scorso anno, al debutto delle Hypercar al COTA, il team conquistò un incoraggiante primo piazzamento top five e portò entrambi gli equipaggi in zona punti. Risultati che alimentano fiducia e ambizione in vista della Lone Star Le Mans, la classica endurance di sei ore che scatterà domenica alle 13:00 ora locale (le 20:00 in Italia).
Il morale in casa Alpine è positivo ma consapevole. Dopo due weekend difficili, la squadra vuole ritrovare la costanza di rendimento mostrata a inizio stagione, quando aveva raccolto un terzo posto a Imola e un altro podio a Spa-Francorchamps.
Sinault: “Top file, qualcosa in più”
Il Team Principal Philippe Sinault ha confermato che la pausa è servita per ricaricare le energie e analizzare i punti deboli:
“Austin è una pista che ci piace particolarmente e che in passato ci ha regalato soddisfazioni. Dopo due gare impegnative, vogliamo tornare in linea con le nostre aspettative e segnare punti importanti. Sulla carta il profilo del tracciato si adatta bene alla nostra A424, ma sarà fondamentale trovare un bilanciamento perfetto e un’auto che sappia gestire i freni. La chiave sarà questa: essere costanti per rimanere nella top five e puntare a qualcosa di più”.
Tra simulatore e prove libere
I piloti Alpine hanno sfruttato il simulatore per familiarizzare con le caratteristiche del circuito e affinare le prime strategie. Il programma prevede le prime sessioni di libere il venerdì, seguite dalle ultime prove e dalle qualifiche del sabato. Domenica, semaforo verde per sei ore di gara serratissima, in cui resistenza, affidabilità e tattica giocheranno un ruolo decisivo.
L’approccio del team sarà graduale: raccogliere dati, adattare gli assetti a un asfalto insidioso e gestire il consumo gomme sotto il caldo texano. Ma l’obiettivo finale è chiaro: sfruttare ogni occasione per riportare Alpine sul podio e consolidare la propria posizione in campionato.
Più di una gara
La Lone Star Le Mans non è solo una tappa americana, ma rappresenta per Alpine un punto di svolta in questa stagione 2025. Tornare a brillare significherebbe lanciare un messaggio forte agli avversari e rilanciare le ambizioni in un campionato che si fa sempre più competitivo.
Tra curve veloci, rettilinei interminabili e il calore del Texas, il marchio francese ha tutte le carte in regola per scrivere un nuovo capitolo della propria storia endurance. E domenica sera, quando calerà il sole su Austin, capiremo se il lavoro di queste settimane avrà portato i frutti sperati.
Foto Ufficio Stampa Alpine