Fernando Alonso torna a far parlare di sé cercando di allontanare i riflettori dalla sua Aston Martin, squadra che con l’arrivo di Adrian Newey non può di certo esimersi da discorsi mondiali futuri, escludendo ovviamente il campionato ormai alle porte.
Dal primo di gennaio, gli undici team che affronteranno la stagione 2026 hanno avviato il lavoro che vedrà la nascita delle nuove monoposto che saranno completamente diverse da quelle di questa generazione, a partire dalle dimensioni, passando per le caratteristiche aerodinamiche per finire al motore.
Con la faraonica campagna acquisti di Lawrence Stroll, molti vedono in Aston Martin una delle contendenti al Titolo, grazie anche a delle collaborazioni che sulla carta potrebbero rivelarsi vincenti: Honda come fornitore dei motori, Aramco per il carburante e Valvoline per i lubrificanti. Tuttavia, l’asturiano, noto per la sua scaltrezza maturata in anni di esperienza nel motorsport, ha cercato di indirizzare l’interesse dei media su una squadra inaspettata: la Williams.
Alonso lascia intendere che anche lui crede al Mondiale 2026
I due Mondiali conquistati in carriera non rispecchiano l’enorme talento dell’asturiano, che spesso è stato vittima delle sue scelte professionali non azzeccate, le quali per tanti anni lo hanno allontanato dalle posizioni di vertice, spingendolo persino fuori dalla Formula 1 per tentare l’esperienza nel WEC, per poi ritornare con ancora più fame prima in Alpine, poi Aston Martin, scelta che all’inizio della stagione 2023 lo aveva fatto ritornare con regolarità sul podio.
L’ultima stagione, però, ha visto la “Verdona” lontana dalle prime cinque posizioni. Ma, l’ingaggio di Adrian Newey, gli investimenti nella fabbrica di Silverstone e la firma di altri ingegneri di alto profilo hanno riacceso la fiamma del quarantatreenne, legato contrattualmente al team inglese fino al 2026.

“Nel 2026 avremo un nuovo regolamento e Adrian Newey potrà unirsi al nostro progetto tra qualche mese. Quindi, dovremmo essere contenti di avere la chance di poter persino vincere un Campionato mondiale”.
“Sono parole grandi, ma le aspettative sono alte. Nuovi regolamenti, Adrian Newey, Fernando Alonso… so già cosa mi chiederete! ‘Possiamo sognare il campionato?’ Farei anch’io questa domanda da esterno, se vedessi Newey trasferirsi in un’altra squadra“, ammette Alonso.
Alonso: “Occhio alla Williams”
L’ex Mercedes James Vowles sta cercando di ricostruire una squadra nobile che negli ultimi anni ha subito una profonda crisi economica che inevitabilmente ha influenzato le prestazioni del team di Grove. Con l’avvento delle nuove regole e con il budget cap che impone un tetto massimo di spesa, tutti i Costruttori partiranno da zero.
Visto che tutti gli addetti ai lavori stanno spendendo ultimamente dolci parole su Aston Martin, ecco che Alonso ha cercato subito di puntare i riflettori sulla Williams per depressurizzare il suo team. “Se fossi un giornalista o guardassi la F1 a casa davanti la TV, vedrei la Williams come una squadra con cui fare i conti“, afferma l’asturiano.
Williams può seriamente rinascere dalle ceneri già nel 2026?
Nonostante il nuovo corso intrapreso con il Team Principal Vowles, che sta lavorando per rinnovare le strutture antiquate della fabbrica di Grove, e con una coppia piloti che sembra promettere bene, l’ex Mercedes non crede che già dal 2026 la monoposto sarà competitiva.

“Penso che se mi chiedessi di stabilire una data, direi più probabilmente il ’28, ma penso che il punto sia che dovremmo essere sulla strada giusta per arrivarci“, ha spiegato recentemente Vowles. “Ci sono un bel po’ di investimenti, dal management fino ad altri elementi che stanno prendendo piede per il 2026-2027. Ci vuole tempo in F1”. L’ingegnere britannico punta a lavorare su un progetto sostenibile, ponendo solide basi per riportare la Williams ai livelli della sua gloriosa storia. Chissà che Nando non abbia ragione e mettere la squadra fondata da Sir Frank nel mirino.
Crediti foto: Aston Martin, Williams