Dopo gli incidenti avvenuti nel Gran Premio d’Australia del 2024, la FIA e gli organizzatori locali hanno introdotto misure con lo scopo di migliorare la sicurezza del circuito dell’Albert Park.
Uno degli episodi più critici ha coinvolto George Russell, il quale si è trovato in difficoltà a causa di una frenata anticipata di Fernando Alonso alla curva 6, mossa considerata poi pericolosa dagli steward. Questo ha provocato la perdita di controllo della sua monoposto, che è finita fuori pista per poi rientrare pericolosamente sulla traiettoria di gara, in un punto quasi cieco della pista che avrebbe reso difficile per un altro pilota evitare la W15 fuori controllo.

Già prima di questo evento, le curve 6 e 7, rese più veloci da precedenti modifiche, erano state oggetto di preoccupazioni, soprattutto dopo l’incidente di Alex Albon durante la prima sessione di prove libere.
Per aumentare la sicurezza in questa sezione del tracciato, erano state valutate diverse opzioni: ridurre la velocità della curva attraverso una nuova profilatura, sostituire la ghiaia con un’area d’asfalto o modificare le barriere per minimizzare il rischio che le vetture rientrassero in pista dopo un impatto. Alla fine, la FIA ha optato per quest’ultima soluzione, riposizionando la barriera a sinistra e modificandone l’angolazione per limitare, appunto, il pericolo di rimbalzo.
Anche i cordoli di curva 6 e 7 hanno subito modifiche
Un altro intervento importante ha riguardato i cordoli delle curve 6 e 7. La FIA ha stabilito l’uso di un cordolo negativo continuo, cioè un cordolo incassato rispetto al livello dell’asfalto, eliminando la presenza di manufatti rialzati che potevano rendere instabili le monoposto. Inoltre, hanno esteso l’area in ghiaia fino al bordo dei cordoli.
Come riportato da Motorsport, un portavoce della FIA ha spiegato che hanno approvato le modifiche dopo un’attenta analisi dell’evento precedente e in collaborazione con gli organizzatori della gara. “Il cordolo all’uscita della curva 6, nonché all’ingresso e alla corda della curva 7, lo abbiamo sostituito con un unico cordolo negativo, eliminando così la transizione tra due tipologie diverse di cordolo, che in passato poteva generare instabilità nelle vetture“, ha dichiarato il manager. In aggiunta, ha sottolineato che la riprofilatura della barriera e l’ampliamento dell’area in ghiaia mirano a migliorare la sicurezza senza intaccare le caratteristiche del tracciato.
Dopo il suo incidente, Russell aveva espresso il desiderio che la curva rimanesse invariata per quanto riguarda il layout, ma aveva anche sottolineato la necessità di rivedere il posizionamento delle barriere per evitare il rischio di un rientro involontario delle vetture sulla traiettoria.
Anche Albon, dopo il suo impatto, aveva sollecitato la FIA a intervenire, spiegando che il passaggio da un cordolo negativo a uno rialzato aveva contribuito alla perdita di controllo della sua monoposto. Questi interventi rispondono, perciò, alle preoccupazioni dei conducenti senza però alterare di tanto le curve 6 e 7, visto che ai piloti piacciono per le sensazioni che danno.
Crediti foto: F1