Adrian Newey e la responsabilità di non averci creduto

Pagherà la politica di Ferrari, Mercedes e McLaren che, per diverse ragioni, non hanno puntato su Newey o quella della Aston Martin che ha deciso di rischiare finanziariamente?

Ferrari e Mercedes sono accomunate da un destino analogo: non potranno contare sui servizi tecnici di Adrian Newey. Per la Stella a Tre Punte si è trattato di una decisione presa con consapevolezza, mentre per il Cavallino Rampante potrebbe essere stata una beffa, visto che a un certo punto l’ingegnere inglese sembrava essere vicino all’equipe italiana.

Peter Windsor, esperto giornalista inglese e conoscitore delle dinamiche del mondo Mercedes, è stato piuttosto critico nei confronti del team, reo di non aver puntato su un Adrian Newey disponibile. “È meglio avere Adrian che non averlo“, ha spiegato Windsor parlando al suo canale YouTube.

“Se hai Adrian, significa che non sta lavorando per nessun altro: è un doppio smacco per chiunque lo prenda. Penso che sia un triste atto d’accusa nei confronti della dirigenza di Toto Wolff, dal 2022, il fatto che non andrà alla Mercedes“.

Se Toto avesse davvero fatto un buon lavoro, avrebbe dovuto assumere Newey ora, in modo da poter ottenere più campionati. L’accusa più importante di tutta questa faccenda è che Adrian non sia stato nemmeno preso in considerazione dalla Mercedes, da quello che abbiamo capito“, ha concluso Windsor.

Mercedes - James Allison
James Allison, direttore tecnico del team Mercedes

Newey: Mercedes ha puntato su James Allison

Anche se a qualcuno può sembrare una scelta incomprensibile, Mercedes ha deciso di non provare a portare l’ingegnere della Red Bull alla propria causa perché ha puntato convintamente su James Allison. La valutazione è stata fatta anche perché, dal 2026, l’effetto suolo sarà drasticamente ridimensionato e forse si tornerà in un ambito aerodinamico più consono alla Mercedes, che aveva dominato la precedente era tecnica.

Chiaramente, come sostiene Windsor, avere uno come Newey sarebbe stato un grande vantaggio. Ma a volte si preferisce non rompere degli equilibri che stanno nuovamente consolidandosi. Allison è sempre stato molto onesto quando ha detto che il vero problema della Mercedes era lo scollamento tra i comparti tecnici, un problema su cui ha lavorato una volta che ha preso le redini, sostituendo Mike Elliott.

I dirigenti della “Stella” hanno forse temuto che l’introduzione di una superstar della progettazione, quale è Newey, potesse intaccare equilibri non proprio solidi. Un ragionamento simile a quello fatto in McLaren, dove, a detta del CEO Zak Brown, si è preferito puntare sul gruppo invece che affidarsi alle doti di un singolo fuoriclasse.

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Ferrari spiazzata dal rilancio di Newey?

La Ferrari, che probabilmente non potrà fare affidamento sull’ingegnere di Stratford-upon-Avon, aveva invece provato a trattare, ma alla fine ha desistito per non compromettere un altro genere di equilibrio:  quello finanziario.

Le richieste del tecnico e del suo manager, Eddie Jordan, sono sembrate troppo esose per la proprietà che, a un certo punto, stando alle cronache, avrebbe mollato la presa quando si è resa conto che le lusinghe di Aston Martin avevano fatto centro.

Anche se si è trattato di due dinamiche diverse — un rifiuto per la Ferrari e una non presa in considerazione da parte della Mercedes — il risultato finale sarà lo stesso: non poter contare sull’ingegnere più vincente e determinante dell’intera storia della Formula 1. Questa situazione non può affatto essere considerata marginale.

Aston Martin, nella persona di Lawrence Stroll, ha invece deciso di mettere in discussione gli equilibri finanziari, scegliendo di accaparrarsi una figura così tecnicamente rilevante e facendola perno e fulcro di un team che presenta già altre competenze di altissimo livello, come Dan Fallows, Mike Krack e l’ultimo arrivato Andy Cowell, che aveva fatto faville nel reparto powertrains della Mercedes, creando uno dei motori più vincenti di sempre.

Solo il tempo dirà se a vederci lungo è stata Aston Martin e non i tre team che oggi sfidano la Red Bull per lo scettro tecnico della categoria. Anche questo sarà uno dei temi interessanti della Formula 1 del prossimo futuro.


Crediti foto: Scuderia Ferrari, Mercedes-AMG Petronas F1 Team, Oracle Red Bull Racing

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