Aston Martin ha confermato la produzione di un documentario dedicato ad Adrian Newey, realizzato in collaborazione con Formula 1. L’obiettivo è seguire da vicino il ruolo del progettista britannico nel nuovo ciclo tecnico del team e, parallelamente, ripercorrere in modo completo la sua lunga carriera, dalle prime esperienze ai capitoli più complessi come la tragedia della morte di Ayrton Senna. È un progetto che vuole restituire una visione precisa del percorso professionale dell’ingegnere più influente degli ultimi trent’anni.
La scelta non arriva in un momento casuale. A Silverstone la stagione 2025 è già stata orientata allo sviluppo della monoposto 2026, la prima concepita secondo il nuovo regolamento tecnico e anche la prima che dovrebbe portare la firma diretta di Newey. Il lavoro è ancora in fase iniziale e nessuna vettura della prossima generazione ha raggiunto la pista, ma Aston Martin conta che l’arrivo del progettista possa offrire a Fernando Alonso un pacchetto finalmente competitivo nel nuovo contesto regolamentare.

Il documentario, dal titolo provvisorio “Turbulence: The Greatest Mind in F1“, seguirà in parallelo due filoni: la costruzione del progetto Aston Martin dal suo ingresso in squadra, e la ricostruzione della sua intera carriera, con accesso diretto alle strutture tecniche della scuderia. La produzione vuole restituire non solo i successi – 12 titoli costruttori e 14 piloti – ma anche le fasi più difficili del suo percorso, comprese le responsabilità e la pressione emerse nei momenti chiave della Formula 1 moderna, si legge su SoyMotor.
Newey stesso ha spiegato di aver accettato di partecipare dopo un’iniziale esitazione, ricordando come la sua autobiografia abbia avvicinato molti lettori al lato meno visibile del design delle monoposto. L’ingegnere auspica che il film possa chiarire il metodo di lavoro, la pressione mentale e le sfide tecniche necessarie per portare una vettura in griglia, soprattutto in un momento in cui si prepara alla modifica regolamentare più ampia mai affrontata dalla F1 contemporanea.
Aston Martin vede in questo progetto anche un modo per mostrare la portata del nuovo ciclo tecnico aperto con il suo arrivo. Lawrence Stroll, Mike Krack e Andy Cowell hanno più volte sottolineato quanto la presenza di Newey rappresenti un’occasione strategica per puntare al titolo, e il documentario diventa così anche uno strumento per raccontare dall’interno un’operazione che punta a ridefinire la competitività del team.

“Turbulence” verrà prodotto da un gruppo di lavoro esteso che unisce la struttura mediatica di F1, Aston Martin e diversi nomi di rilievo dell’industria cinematografica. Artists Equity – con Ben Affleck, Matt Damon e Kyle Wheeler alla guida della produzione esecutiva – sarà affiancata da Whisper e MSP, mentre Patrick Mark e Michael Tolajian seguiranno da vicino la regia e la costruzione narrativa. L’intento è creare un contenuto con accesso totale, capace di documentare il presente e il passato di Newey con una prospettiva interna raramente concessa in Formula 1.
Crediti foto: Aston Martin
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