Tra i tanti racconti che la Formula 1 ci lascia troviamo spesso storie di personaggi non principali, ma che restano nella memoria collettiva per il percorso da loro fatto.
Di certo non un pilota di quelli annoverati nell’olimpo del motorsport, ma sicuramente un professionista che ha affrontato con determinazione e straordinaria abnegazione uno sport del quale ha contribuito a scrivere pagine di storia non marginali.
Oggi Pierluigi Martini compie 63 anni e noi di Formulacritica vogliamo con questo ricordo porgergli i nostri auguri.
Non è stato un debutto semplice per lui quello nella Formula 1, nonostante venisse dalla vittoria del campionato di Formula 3 del 1983 e nonostante il grande appoggio della Parmalat, già suo sponsor nella serie minore e sovvenzionatore principale della Brabham. Calisto Tanzi premeva fortemente per avere in scuderia un pilota italiano, ma Bernie Ecclestone, ai tempi proprietario della squadra, puntava ad Ayrton Senna. Alla fine il sedile tra i due litiganti andò a Teo Fabi.
Il suo debutto nella massima serie del motorsport su quattro ruote avviene nel 1985 con la Minardi che proprio quell’anno fa il suo esordio in Formula 1.
Dopo quel primo anno il pilota romagnolo rimase senza monoposto e decise di passare così alle piste di Formula 3000 con risultati altalenanti. Il suo ultimo anno in questa serie lo passò alternandosi come collaudatore della Minardi rimettendo quindi un piede in Formula1 prima di ritornarci definitivamente nel 1988 proprio con la scuderia di Faenza, diventandone secondo pilota al fianco di Luis Pérez-Sala.
I numeri di Pierluigi Martini
- 124 Gran Premi
- 102 Gran Premi con la scuderia Minardi
- 118 partenze all’attivo
- un undicesimo posto come miglior risultato in Formula 1
- secondo, undicesimo e quarto posto nei suoi anni in Formula 3000
- primo posto alla 24 Ore di Le Mans nel 1999
Oltre la Minardi annovera tra i team per i quali ha guidato anche Toleman e Scuderia Italia.
Crediti foto: F1