La Ferrari, nell’avvicinamento ai gran premi, ha istituzionalizzato un’interessante prassi a mezzo della quale dà la parola a personaggi dello staff che solitamente non siamo abituati a vedere davanti alle telecamere e ai microfoni. La settimana scorsa toccò a Matteo Togninalli, head of track engineering, stavolta è il turno di Jock Clear, coach della vettura n°16 di Charles Leclerc e capo della Driver Academy rossa.
Tre domande e altrettante risposte per un ingegnere di lungo corso che appartiene di diritto alla storia della scuderia modenese.
Ferrari, parla Jock Clear
- Jock, quest’anno affianchi all’impegno con Charles in Formula 1 anche la guida della Scuderia Ferrari Driver Academy. Questo weekend a Jeddah si terrà anche il primo appuntamento stagionale della F1 Academy. Come sarà rappresentata Ferrari in questo campionato?
“La Scuderia Ferrari prende parte per la prima volta all’avventura della F1 Academy e siamo molto contenti di poterlo fare con due pilote della nostra Driver Academy. Maya Weug competerà con la monoposto #64, con livrea Ferrari, mentre Aurelia Nobels competerà sulla #22 con i colori del nostro partner, Puma.
“Quest’anno, per la prima volta, tutti i team di F1 partecipano alla F1 Academy con una pilota vestita con i colori ufficiali della squadra. Si tratta di uno scenario finora inedito nelle formule minori e riflette il desiderio di Ferrari di promuovere e far crescere il talento femminile come parte integrante della Scuderia”.
- Quant’è importante per questa serie avere delle solide connessioni con la Formula 1 e quanto è importante per la Scuderia Ferrari Driver Academy cercare di aiutare le ragazze a trovare la loro strada nel mondo del motorsport?
“Credo che sia molto importante creare un forte legame tra tutta la Driver Academy e la F1, che è ovviamente il nostro core business. Io stesso vivo questa connessione strettissima tutti i giorni, visto che continuo a collaborare con Charles a ogni Gran Premio. Il calendario della F1 Academy offre alle nostre ragazze l’opportunità preziosa di gareggiare all’interno dei weekend di F1, in una serie fortemente competitiva e di altissimo profilo”.
“È un trampolino di lancio dal valore inestimabile per delle giovani pilote, che potranno contare su un promoter con grande capacità di visione, su una struttura organizzativa di alto livello e su una squadra di comunicazione molto dinamica, tutti fattori chiave per una campagna di successo”.
“Questa generazione di pilote ha la responsabilità di spianare la strada per le generazioni future, creando opportunità e facendo crescere la consapevolezza sul tema. La F1 Academy offre loro un luogo per farlo e come Scuderia Ferrari Driver Academy siamo felici di far parte di questo percorso. SFDA cerca da sempre di dare ai propri membri l’opportunità di incontrare i piloti di Formula 1, di osservarne il lavoro da vicino e di imparare da loro”.
“Grazie alla F1 Academy le pilote avranno l’opportunità di rappresentare i team di F1, incontrare persone e intrecciare relazioni, oltre a farsi valere in pista. Hanno l’opportunità di crescere ma anche di essere il motore di una crescita collettiva molto importante”.
- Che consigli hai dato a Maya e Aurelia all’inizio della stagione, e cosa possiamo aspettarci da loro in pista?
“Uno dei punti chiave del lavoro nella Driver Academy – ma vale lo stesso anche in F1 – è imparare a gestire le aspettative. Maya e Aurelia sono molto concentrate e determinate a vincere. Il mio compito è insegnare loro a tenere queste emozioni sotto controllo, a lavorare bene in squadra e a rimanere obiettive. La chiave del successo per ogni atleta sta nell’imparare ogni giorno e nel cercare di migliorarsi sempre“.
“Questi valori noi dobbiamo trasmetterli a Maya e Aurelia, che a loro volta devono trasmetterli alle persone che le seguono. Lo ripeto, queste ragazze hanno un ruolo chiave nel creare ulteriori opportunità per le giovanissime. Hanno i riflettori puntati addosso, e questo genera sempre pressione, ma il mio consiglio sarà sempre quello di divertirsi. Sono giovani, stanno inseguendo il proprio sogno, e il modo migliore per raggiungere i propri obiettivi è sempre quello di godersi il viaggio, passo dopo passo”.
Crediti foto: Scuderia Ferrari