La Rosberg X Racing (RXR), il team fondato dall’ex campione del mondo di Formula 1 Nico Rosberg, ha annunciato che non prenderà parte alla serie Extreme E dopo la stagione 2024. Questa decisione segna una svolta per una compagine che ha raccolto grandi successi nella competizione sin dal suo esordio avvenuto nel 2021. A partire dal 2025, la serie cambierà volto, trasformandosi in Extreme H, con auto alimentate a idrogeno. E questo ha pesato nelle scelte del campione del mondo di F1 2016.
Un’uscita di scena di un team vincente
La RXR ha lasciato un segno profondo nella Extreme E visto che si è aggiudicata due titoli mondiali. Nell’ultimo campionato ha conteso la vittoria finale prima della cancellazione degli ultimi round. “La creazione di RXR non è stata solo una questione di gare, ma un progetto mirato a fare la differenza. Dai successi in pista alle iniziative per l’ambiente e l’uguaglianza, abbiamo costruito qualcosa di speciale. Anche se è difficile dire addio, sono orgoglioso di quanto abbiamo raggiunto”, ha detto Nico Rosberg nel commentare la decisione di chiudere questo capitolo sportivo.
Anche Maximilian Wasler, direttore delle operazioni commerciali di RXR, ha sottolineato l’impegno e la dedizione del team: “Questo capitolo è stato straordinario. Abbiamo combinato la passione per la vittoria con la volontà di generare un impatto positivo. Sono convinto che l’eredità di RXR continuerà a ispirare nuove imprese”.

Extreme H riaccenderà l’entusiasmo di Hamilton?
La transizione della serie da Extreme E a Extreme H segna un passaggio chiave per le corse sostenibili dal punto di vista ambientale. Le macchine alimentate a idrogeno rappresentano un ulteriore passo avanti nella ricerca di soluzioni innovative per il motorsport, unendo competizione e sostenibilità e offrendo la possibilità di introdurre una propulsione alternativa al full-electric verso il quale l’automotive sta direzionandosi non senza polemiche.
Questo cambiamento pare possa spingere alcune squadre a rivalutare il loro coinvolgimento, tra cui anche X44, il team fondato da Lewis Hamilton. Ma per ora non vi sono conferme a riguardo. Il sette volte iridato, in questa fase, pare essere più concentrato nel salvataggio della KTM. L’ex compagno di squadra di Rosberg in Mercedes aveva annunciato il ritiro della sua squadra dalla serie dopo il titolo vinto nel 2022.
Il lascito della RXR di Nico Rosberg
Oltre ai risultati sportivi, RXR ha contribuito a promuovere valori fondamentali come la sostenibilità ambientale e l’uguaglianza sociale. La partecipazione alla Extreme E ha permesso di sensibilizzare il pubblico su tematiche a cui il campione tedesco teneva molto.
Con il suo ritiro, il gruppo chiude una fase significativa della sua storia, ma lascia un’eredità che va oltre i trofei conquistati. Come ha dichiarato Rosberg, “Non è solo la fine di un capitolo, ma anche l’inizio di nuove opportunità per ispirare il cambiamento”.

Con l’avvento dell’idrogeno, l’Extreme H si prefigge di ridefinire i canoni del motorsport sostenibile. Resta da vedere quali nuovi protagonisti emergeranno in questa innovativa fase della competizione e come l’eredità di squadre come RXR influenzerà il futuro di questa disciplina.
Stride il fatto che Rosberg, pioniere della serie e sponsor della transizione ecologica, molli proprio quando si fa un passo ulteriore verso la piena sostenibilità. Evidentemente la serie sconta una scarsa divulgazione mediatica che rende i costi superiori ai benefici. Perchè, sarà anche cinico affermarlo, alla fine è sempre questione di soldi…
Da tecnico le assicuro che l’idrogeno per il funzionamento delle auto non ha presente e nemmeno futuro a prescindere da qualunque invenzione/miglioramento.
Punto di vista interessante e lo dico da profano in materia. Sarebbe interessante capire quale tipo di problema ha e perché non può essere fruibili per l’automotive del futuro.