In un noiosissimo lunedì di inizio pausa estiva, Williams concede al mondo della Formula 1 un interessante guizzo, annunciando l’ingaggio di Carlos Sainz, a partire dal 2025. La scelta dello spagnolo potrebbe apparire come un’ultima spiaggia, ma potrebbe anche nascondere un piano ben architettato.
Sainz in Williams, la conclusione di una lunga storia
Mentre la stampa non sapeva più che pesci prendere e le trattative di Sainz con tutta la griglia di Formula 1 assumevano le sembianze di un avvincente thriller, ogni annuncio di un nuovo ingaggio veniva accolto dai tifosi come un colpo di cannone degli Hunger Games, togliendo di fatto una possibile opzione per lo spagnolo.
In questo tam tam di annunci, dichiarazioni critiche e fake news di sorta, Williams ha calato l’asso e messo in bella vista il faccione di Sainz.
Perché proprio Williams?
Nonostante Sainz avesse a sua disposizione diverse opzioni (o almeno così ha fatto credere alla stampa mondiale), a spuntarla è stata la Cenerentola Williams, la quale è indubbiamente la scelta meno ghiotta per lo spagnolo.
Tra le varie congetture del caso, si potrebbe pensare che Sainz abbia preteso troppo (dal punto di vista economico) dagli altri team, congelando definitivamente le trattative. Ciò renderebbe Williams letteralmente l’ultima spiaggia per restare in Formula 1. Ma c’è un’altra teoria: un piano ben architettato.
Hamilton e il cambio di scenario
Ancora prima dell’annuncio di Hamilton in Ferrari, giravano molte indiscrezioni su una trattativa tra Carlos Sainz e Audi, con lo spagnolo configurato come uomo di punta per il team destinato a debuttare nel 2025.
In questo scenario, Sainz avrebbe dovuto “scontare” altri due anni in Ferrari, prima di salire a bordo della neonata Audi ma, l’ingresso di Hamilton ha cambiato le carte in regola ponendo Sainz in una condizione molto difficile.
La trattativa con Audi lasciata in sospeso e l’ingresso di Binotto
Se da un lato si parlava di una pretesa economica eccessiva da parte di Sainz come causa primaria dello stallo tra le parti, bisogna considerare anche un altro fattore: Sainz si fida dei tedeschi?
Audi entra in Formula 1 in concomitanza con un grosso cambio dei regolamenti tecnici, con alcune specifiche delle Power Unit praticamente create ad hoc per agevolare il lavoro degli ingegneri di Ingolstadt.
Nonostante ciò, l’incertezza regna sovrana e lo spagnolo, dopo aver assaggiato la vittoria in Ferrari, punta a vincere il mondiale e ha bisogno di garanzie. Se sul fronte tecnico le certezze sono inesistenti, su quello umano c’è una piccola speranza dai capelli ricci: Mattia Binotto.
Sainz aspetta la chiamata di Binotto?
Sainz ha firmato con Williams un biennale, con opzione di rinnovo. Dunque lo spagnolo sarà parte del team britannico nel 2025 e durante il primo anno con i nuovi regolamenti e l’ingresso di Audi.
Si potrebbe pensare a una soluzione temporanea per Sainz, il quale ha preferito osservare da lontano prima la trasformazione di Sauber in Audi, poi il debutto definitivo in pista della compagine tedesca. Il tutto con Mattia Binotto a capo delle operazioni della casa dei quattro anelli.
Binotto è un noto estimatore di Sainz, fu lui a volerlo in Ferrari e, ancora una volta, l’ingegnere di Losanna potrebbe dare una nuova svolta alla carriera del pilota spagnolo. Tutto farebbe pensare alla Williams come area di servizio, con Carlos Sainz seduto in Autogrill che guarda sfrecciare Nico Hulkenberg a bordo della Audi F1, mentre addenta un Camogli e fissa nervosamente lo schermo del telefono.