6 ore São Paulo, LMGT3: Porsche impone la sua legge

6H Sao Paulo – La Porsche 911 GT3 del team Manthey Manthey Purerxcing vince ed allunga in classifica. Le Iron Dames tradite da una perdita di liquido refrigerante, costrette al ritiro. 


Il circuito di Interlagos è stato lo scenario di una bellissima 6 ore in classe Hypercar, come ampiamente descritto nella nostra analisi dettagliata per team (leggi qui), e come sempre anche la combattutissima classe LMGT3 ha saputo regalarci molte emozioni, con lotte serrate, sorpassi e sfortunati ritiri.

La gara è stata un  lungo assolo dei leader del campionato, la Porsche 911 del team Manthey Purerxcing, la numero 92 con Aliksandr Malykhin, Joel Sturm e Klaus Bachler alla guida. Partiti in seconda posizione dietro solo alle “Dame di Ferro”, hanno gestito il degrado gomma durante il primo stint, tenendosi a pochi secondi dalle ragazze, per poi, dopo circa due ore, prendere il comando e non lasciarlo più fino alla fine. Tagliano il traguardo con un vantaggio di un giro sulla Aston Martin numero 27 di Hearth of Racing, che ha dovuto scontare un drive Through nel finale di gara, per un’infrazione in regime di FCY, che a sua volta precede di 48 secondi la McLaren di United Autosport numero 95. Arrivata sul podio dopo una feroce lotta con i compagni di team.

La Porsche esce da questa gara con un vantaggio di 25 punti sulla sorella, la numero 91 che invece ne raccoglie zero, terminando la gara in dodicesima posizione di classe. Le cause sono tutte riconducibili all’incidente innescato dalla Porsche stessa, nei confronti della Ferrari 296 del team Vista AF Corse che in quel momento vedeva al volante un incolpevole Thomas Flohr. In una fase in cui i due team erano in lotta tra loro, con la Toyota numero 7 che sopraggiungeva da dietro per doppiarli, la Porsche manca completamente il punto di staccata finendo lunga e colpendo la Ferrari alla posteriore sinistra. Questo contatto ha costretto le due auto a rientrare ai box, per consentire le dovute riparazioni, rovinando la gara di entrambi gli equipaggi. 

6H Sao Paulo: pochi avversari credibili per la Porsche

Questa prestazione maiuscola ha certificato, ancora una volta, che in classe LMGT3 sarà difficilissimo battere le due auto della casa di Stoccarda. L’unico altro team in lizza in entrambe le classifiche mondiali, in grado di poter competere con le Porsche, è il Team WRT con la BMW numero 31. 

6H Sao Paulo

Purtroppo sul circuito di Interlagos l’equipaggio, composto da Leung, Gelael e Farfus, è stato autore di una gara abbastanza incolore, concludendo in decima posizione e  guadagnando un solo punto. Una prestazione non all’altezza delle aspettative, considerando che l’altra BMW, quella con il numero 46 sulle fiancate, è stata autrice di una buona gara, annusando anche il sapore del podio nella fase centrale della 6 ore e finendo comunque con un dignitosissimo quinto posto.

È vero che tra le due auto bavaresi ballano i 15 chilogrammi in più assegnati alla numero 31 dal meccanismo del Success Ballast, da sommarsi oltre al BoP, ma non giustifica una differenza di un giro tra i due equipaggi, e se vogliono contendere la corona alla Porsche, dovranno affrontare i prossimi tre appuntamenti con un piglio decisamente diverso.

6H Sao Paulo: delusione per la Iron Dames

Arriviamo alla delusione di giornata, le Iron Dames. Le ragazze autrici della hyperpole, con la solita prestazione superlativa in qualifica di Sarah Bovy, partono bene prendendo subito il comando, con la belga nel primo stint in versione “hammertime”, e mantenendo la testa della classifica per tutto il primo terzo di gara, fino al momento del rientro ai box. In questa sosta si consuma il dramma per le ragazze.

Arrivano alla piazzola di sosta e subito dalle riprese televisive si intuisce che qualcosa non andava. La TV infatti inquadra una vistosa perdita di liquido refrigerante. Questo problema le ha costrette al ritiro anticipato, distruggendo una gara fin lì ottima. Delusione cocente, dopo la straordinaria vittoria alla 4 ore di Imola.

6H Sao Paulo: la gara della Ferrari

Passiamo ad analizzare il week end delle Rosse. Le Ferrari 296 avevano iniziato con il piglio giusto questo fine settimana brasiliano, mettendosi in mostra fin dalle prove libere, entrando cdon entrambe le auto tra le migliori dieci che si sono giocate l’ hyperpole. La Ferrari numero 55 con Heriau, Mann e Rovera è riuscita a conquistare la partenza in settima posizione, finendo la gara in sesta posizione e lottando nelle ultime fasi di gara insieme alla McLaren e alla BMW numero 46 per contendersi il quarto posto. Mentre per Thomas Flohr dalla hyperpole in poi, è iniziato un lungo calvario, fatto di errori di guida e toccate degli avversari.

Rimane infatti coinvolto in un testacoda nel primo giro lanciato dopo la Descida do Lago. Una disattenzione a gomme fredde pagata a caro prezzo che gli ha negato di ottenere dei tempi cronometrati. In gara non gli è andata meglio, toccato dalla Porsche 911 e spedito ai box con la posteriore sinistra forata, poi coinvolto in un secondo contatto che lo ha costretto ad una lunga riparazione ai braccetti delle sospensioni che gli ha fatto perdere 20 giri relegandolo in ultima posizione.

C’è da sottolineare, ancora una volta, come il BoP per Ferrari sia veramente poco generoso, e che soprattutto la limitazione massima (P15) alla potenza sia un elemento fortemente impattante sulle loro prestazioni. Lo si è visto in uscita dalla Juncao e dalla Esse di Senna, dove gli altri allungavano e loro rimanevano letteralmente piantati. Speriamo che in federazione si ravvedano permettendo ad una macchina che ha quasi vinto la 24 ore di Spa ( dominando ) di poter lottare per delle posizioni che non siano solo quelle di rincalzo.

Buona anche la gara della Ford Mustang di Proton Competition, finita al settimo posto dietro alla Ferrari 296, male invece la Lexus superstite, protagonista in positivo, solo per il bellissimo duello che ha visto protagonista J.Maria Lopez che ha cercato di difendere con le unghie e i denti la posizione su un arrembante Valentino Rossi, arrendendosi dopo una lotta durata alcune curve.

Il campionato LMGT3 tornerà dopo una lunga pausa estiva, insieme alle Hypercar, sul circuito di Austin per la sesta tappa di otto del campionato Fia Wec, dal 30 Agosto con le prime prove libere, al 1 Settembre giorno della gara.


Crediti foto: Manthey Racing, BMW M Motorsport, Proton Competition

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