6 Ore Fuji – Il Focus su Peugeot e Alpine

Un weekend da incorniciare per i due motoristi francesi. Peugeot ottiene il miglior risultato stagionale e Alpine conquista il primo podio nella classe Hypercar

Analisi Peugeot e Alpine. Giornata positiva per il motorsport francese quella di domenica scorsa. Nella 6 Ore di Fuji, l’Alpine, con l’equipaggio #36 composto da Mick Schumacher, Nicolas Lapierre e Matthieu Vaxivière, ha conquistato il primo storico podio nella categoria WEC, ottenendo una terza posizione sudata contro il pilota Porsche dell’Hertz Team Jota #17 Norman Nato. La Alpine #35 arriva solo settima, ma sembrava avesse più passo della gemella. Ma poi Charles Milesi ha avuto un contatto con una vettura LMGT3 ed è stato penalizzato con un Drive Through.

Peugeot, invece, dopo la difficile e deludente gara di Austin e una qualifica al Fuji al di sotto delle aspettative, è riuscita poi a mettere in top 10 entrambe le  9×8 2024, ottenendo il miglior risultato stagionale. La Peugeot #93 composta da Mikkel Jensen, Nico Müller e Jean-Eric Vergne raggiunge il quarto posto, mentre la #94 composta da Paul Di Resta, Stoffel Vandoorne e Loïc Duval in P8.


6 Ore Fuji – parlano i protagonisti di Peugeot

Dopo la brutta gara di Austin, i francesi della Peugeot puntavano alla 6 Ore di Fuji per uscire da questo periodo di crisi. Seppur le qualifiche siano state allarmanti, infatti ci si aspettava un altro risultato deludente, approfittando anche del caos di inizio gara, quando la Ferrari AF Corse di Kubica ha causato un tamponamento, la Peugeot è riuscita a risalire la china arrivando a ridosso del podio con l’equipaggio #93.

La squadra francese ha trovato la corretta strada da seguire? È ancora presto per dirlo. È importante ricordare che grazie al BoP hanno la vettura più leggera della classe Hypercar, insieme a Lamborghini.

Olivier Jansonnie, direttore tecnico di Peugeot Sport: “Sapevamo che si sarebbe deciso tutto alla fine della gara. Avevamo conservato gomme nuove per l’ultimo stint e ha funzionato. È stata una gara piena di colpi di scena, con molte collisioni, Full Course Yellow e Safety Car. Siamo contenti di ciò che abbiamo realizzato, anche se ci manca ancora un po’ di ritmo. Forse non avevamo la macchina più competitiva, ma ne abbiamo tratto il massimo con la nostra strategia”.

“Alcuni dei nostri piloti hanno avuto stint difficili, dovendo spingere le gomme al limite, ma hanno ottenuto un ottimo risultato di squadra di cui sono molto orgoglioso, a tutti i livelli del team. È stata dura ad Austin e questa gara è stata difficile da preparare, quindi questo risultato premia l’impegno di tutti. Sono molto soddisfatto delrisultato”.

Entrambe le Peugeot, infatti, a metà gara erano fuori dalla top 10 dato che si stavano concentrando sulla gestione gomme. Ma poi la sorte ha voluto che la Lamborghini SC63 si fermasse, permettendo così a Peugeot di riattaccarsi al gruppo davanti. Lì il vantaggio della mescola ha poi fatto differenza. Jensen che nell’ora finale era in P10, ha completato un’incredibile rimonta che gli ha permesso di arrivare in P4.

6 Ore Fuji Peugeot
La Peugeot 9×8 2024 in azione al Fuji

Mikkel Jensen, Peugeot #93: “È stata una grande lotta in pista e stavo spingendo forte per rimanere nel giro di testa. Non avevo idea di quale fosse la mia posizione! Ho superato l’Alpine, le mie gomme erano a terra, ma ho continuato allo stesso ritmo. Sono super contento di questo 4° posto, è un grande risultato per il Team Peugeot TotalEnergies”.

Stoffel Vandoorne, Peugeot #94: È stata una gara complicata, con molti incidenti in pista e numerose interruzioni… Loïc ha avuto una grande partenza, che ci ha messo su una buona traiettoria. In seguito, siamo stati un po’ sfortunati con alcune Safety Car, ma nel complesso, questo 8° posto rimane un buon risultato in questo campionato altamente competitivo. È stata una grande giornata per la squadra!”.


6 Ore Fuji – parla l’equipaggio della Alpine #36

Dopo l’ottima prestazione sciorinata alla Lone Star Le Mans, Alpine ambiva a confermare i risultati ottenuti in Texas, e grazie a un super stint del tedesco attualmente in forza a Mercedes come terzo pilota, Mick Schumacher, i “Les Bleus” hanno ottenuto per la prima volta un podio in questa categoria.

Importante risultato anche per Schumacher, in quanto non saliva su un podio da Sochi 2020, quando vinse il titolo di Formula 2. Ottima risposta da parte del tedesco, a chi lo accusava di non essere all’altezza. L’ex pilota Haas si è reso protagonista di una stupenda lotta con Norman Nato e alla fine è riuscita a spuntarla.

L’equipaggio Alpine #36 sul podio di Fuji

Mick Schumacher, Alpine A424 #36: “Abbiamo affrontato dei duelli molto ravvicinati e sto acquisendo sempre più fiducia con queste Hypercar nel WEC. Non mi aspettavo fosse così difficile, ma le auto sono abbastanza robuste e sembra di tornare ai vecchi tempi del karting. È passato molto tempo dall’ultima volta che sono salito sul podio, non so proprio cosa dire per descrivere la mia emozione”.

Sulla lotta contro Nato: “Avevamo due gomme nuove sul lato sinistro (le gomme maggiormente stressate in questo circuito), quindi sapevo di avere un vantaggio, era solo questione di tempo prima di posizionarmi nel posto giusto”.

Tuttavia, Schumacher ha ammesso che la sua vettura non era competitiva quanto la gemella #35, che poteva ambire al terzo posto se non fosse stato per la penalità inflitta a Charles Milesi.

“Abbiamo iniziato il weekend con quella che secondo me era l’auto peggiore dell’anno. Non eravamo per nulla fiduciosi. La #35 sembrava essere migliore. Noi abbiamo faticato ma non capisco perché. Dobbiamo indagare per capire cosa possiamo migliorare”, ha concluso il tedesco.

Nicolas Lapierre, Alpine A424 #36: “Stiamo migliorando da una gara all’altra e lo abbiamo confermato anche oggi. Ci stiamo gradualmente avvicinando al ritmo dei team migliori e abbiamo goduto di una straordinaria affidabilità nelle ultime tre gare. Il team ha fatto un buon lavoro con sane decisioni strategiche e buone soste nei momenti giusti. Anche se abbiamo ancora molto lavoro da fare per il futuro, ci sono molti punti positivi”.

Matthieu Vaxivière, Alpine A424 #36: “Sono soddisfatto del nostro risultato e tutto il merito va al team dopo più di un anno di sviluppo e duro lavoro dietro le quinte. Continuiamo a migliorare a ogni gara e ottenere il nostro primo podio nella nostra stagione di debutto FIA WEC con l’Alpine A424 è un bel risultato. Non farà che rafforzare la nostra motivazione a puntare ancora più in alto in futuro”.

6 Ore Fuji – parla l’equipaggio della Alpine #35

Charles Milesi, Alpine A424 #35: “È stata una buona gara nel complesso. Abbiamo avuto una buona macchina dall’inizio del weekend, il che ci ha permesso di lottare per il podio e forse anche di più a un certo punto. Ci dà ancora più fiducia nel nostro potenziale. C’è una gara rimasta questa stagione, quindi dobbiamo continuare a lavorare per trovare ulteriori miglioramenti per il futuro”.

Ferdinand Habsburg, Alpine A424 #35: “Oltre al risultato, sono particolarmente soddisfatto del comportamento di tutta la squadra. Dalla macchina agli ingegneri e ai meccanici, tutto è andato bene, mentre la collisione causata dalle Ferrari avrebbe potuto metterci in difficoltà. Abbiamo dovuto spingere forte per recuperare, e ci siamo riusciti, grazie soprattutto al ritmo imposto da Charles. Purtroppo, il traffico è sempre insidioso quando più categorie condividono la pista, ma abbiamo preso tutte le decisioni giuste”.

Jules Gounon, Alpine A424 #35: “È una buona giornata per il team con questo primo podio Hypercar. È una prestazione solida, che conferma quella di Austin. Da parte nostra, abbiamo fatto una buona gara ed eravamo in una buona posizione prima che una penalità ci privasse di un grande risultato. Nonostante ciò, è stato bello tornare al volante della A424 e mi sento sempre più a mio agio con essa”.


Crediti foto: Alpine Endurance Team, Peugeot TotalEnergies

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