La F1 sta vivendo il penultimo anno di questa fase tecnica, poi si avvierà una sorta di reset generale che farà perdere molti punti di riferimento. Proprio per questo motivo si è deciso di non mescolare davvero tutto e, in vista del 2026, di ripartire da alcune certezze. Tra queste le gomme Pirelli.
Tra power unit che non potranno contare sull’apporto dell’MGU-H, diminuzioni di ingombri e pesi e introduzione di una quota attiva maggiore dell’aerodinamica si è stabilito di non adattare il diametro delle gomme.
Inizialmente si era parlato di una riduzione a 16 pollici che rappresentava una via mediana tra gli attuali 18 e i vecchi 13. Visto che mescole e carcasse cambieranno drasticamente si è stabilito di non toccare il diametro del cerchione.
La decisione, dopo attente riflessioni, è giunta di comune accordo. “Abbiamo concordato con la FIA e i team di rimanere sui pneumatici da 18 pollici per una serie di motivi legati alla capacità di carico del pneumatico e le sue caratteristiche”, ha spiegato Mario Isola, n°1 di Pirelli Motorsport, a margine del Gran Premio della Cina.

Pirelli: gomme da 18’’ per tenere sotto controllo le pressioni
“L’idea iniziale di passare a un pneumatico da 16 pollici non era una soluzione sufficiente. Se guardo alle prestazioni stimate delle vetture del 2026, con il rischio di avere un surriscaldamento maggiore e anche problemi di durata, scegliere le 16 pollici avrebbe voluto dire dover alzare troppo le pressioni”.
“Per questo abbiamo fatto un’analisi con i dati forniti dai team e dalla FIA e siamo arrivati alla conclusione che rimanere sui 18 pollici, con un pneumatico più stretto e un diametro più piccolo, soprattutto sull’anteriore, sia l’approccio giusto per il 2026. I team sono stati d’accordo“.

La dimensione del cerchio quindi resterà invariata. Quando Isola parla di diametro ristretto si riferisce al profilo della spalla che sarà abbassato. Così come la larghezza del battistrada che offrirà un’impronta al suolo minore.
Cambi che influenzeranno sensibilmente la dinamica del veicolo ma anche l’aerodinamica visto che sarà meno impattante e più adeguata a vetture che dovrebbero essere più compatte.
Da questo punto di vista si attende di capire il quadro regolamentare che non è stato ancora puntualmente definito. La deadline dovrebbe essere giugno, ma si temono ritardi poiché le discussioni sono ancora in corso.
Crediti foto: Pirelli Motorsport