13 Luglio 1918: nasceva Alberto Ascari

Nel volume “Piloti, che gente…” Enzo Ferrari scrisse di lui: “Al contrario di tanti si sentiva sicuro quando faceva la lepre. Al comando della corsa il suo stile diventava superbo e la sua macchina insuperabile…”. Regalò al Drake i titoli iridati del 1952 e ’53. Montecarlo nel destino, considerato che nel Principato ottenne il primo podio e disputò l’ultima gara (nella quale fu costretto al ritiro).

Quando morì era un driver della Lancia, ma il fato lo portò in prova ad una Rossa. Riporto alcune righe di Leo Turrini tratte dallo speciale di Autosprint dedicato ai settant’anni di Maranello: “Lancia, stravolto dal dolore, chiuse baracca e burattini: mise in vendita il materiale del suo reparto corse e Ferrari se lo comprò, sapendo che c’era del buono”.

Oggi è l’anniversario n° 106 dalla nascita di Alberto Ascari, detto ‘Ciccio’, che in Formula 1 di Gran Premi ne vinse – guarda un po’ – 13…. Quando si dice il destino: morì alla stessa età di suo padre Antonio, anch’esso pilota, perito nel 1925 su un circuito francese.

Ecco il nostro breve video-tributo di una figura leggendaria per la Formula Uno e per la Ferrari:


Crediti foto: F1

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